Alcune di esse non recano l'anno, altre sono di dubbia interpretazione, ed altre finalmente non meritano fede alcuna. Notizie e ricerche varie su questo argomento si trovano in una dissertazione di E. W. MAUNDER e A. S. D. MAUNDER, pubblicata nel Vol. LXIV delle Monthly Notices of the Royal Astronomical Society; vedi specialmente le p. 496-503.
17 Il dato 649 non è verosimile per ragioni storiche. Gli avvenimenti di questo e dell'anno seguente nell'Assiria-Babilonia, si conoscono bene; ma non si parla degli Umman-Manda.
18 G. MÜLLER, Die Photometrie der Gestirne, p. 369. Da quest'opera sono tratti per la maggior parte i dati numerici qui sopra addotti circa le variazioni dello splendore apparente di Marte e degli altri pianeti.
19 JENSEN presso SCHRADER, Keilinschriftliche Bibliothek, vol. VI, p. 324. DELITZSCH, Assyrisches Hanadrvorterbuch, p. 174, 418. Forse però a procurargli quest'ultimo nome ha contribuito il fatto che nella congiunzione col Sole Marte sta nascosto nei crepuscoli solari da 3 a 4 mesi, cioè più a lungo che qualunque altro dei grandi pianeti.
20 Pel calcolo dell'effetto della fase ho fatto uso della legge empirica che il prof. Mùller ha dedotto dalle sue osservazioni di Potsdam. Vedi op. cit., p. 370.
21 Proceedings of the Society of Biblical Archaeology, 1888, Vol. X. p. 265, Plates I, II.
22 Nove linee (15-23) della faccia anteriore si trovano con testo identico nell'altra tavoletta K 2310 scritta in caratteri babilonesi, ciò chè sembra accennare piuttosto ad un originale babilonese che ad un originale assiro.
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