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      La cosa del resto non è sicura è non vi è modo di deciderla, mancando affatto nelle due tavolette qualunque sottoscrizione od altro indizio equivalente.
      23 L'incertezza della traduzione deriva, come è noto, da ciò che molti segni cuneiformi si posson leggere in due o tre modi diversi
      24 Alcuni assiriologi hanno attribuito questo nome a Mercurio o a Saturno anzichè a Marte. Il presente lavoro non lascia alcun dubbio su questo punto.
      25 o piuttosto "indi compie il prescritto corso"?
      26 I babilonesi hanno fatto uso dello stesso calcolo anche per il moto diurno (360°) del sole e ne hanno dedotto un kaspu solare la cui lunghezza è pari a 30°. Qui si considera solo il kaspu lunare.
      27 La variazione di questi limiti dipende principalmente dalla variazione dell'angolo compreso fra i grandi assi delle orbite di Marte e della Terra. Negli ultimi 3600 anni questo angolo ha variato da 4 a 5 gradi con effetto trascurabile in questo genere di problemi. Anche meno sensibile è l'effetto prodotto dalle variazioni delle eccentricità dei due pianeti. L'influsso del moto del nodo e dell'inclinazione dell'orbita di Marte si può dire affatto nullo.
      28 vedi p. 3 [I rimandi si intendono sempre riferiti all'edizione cartacea. - Nota per l'edizione elettronica Manuzio].
      29 44. Erganzungsheft zu den "Stimmen aus Maria-Laach". Freiburg im Breisgau, Herder, 1889.
      30 F. X. KUGLER. Die Babylonische Mondrechnung. Freilburg in Breisgau, Herder, 1900.
      31 F. X. KUGLER. Sternkunde und Slerndienst in Babel. Münster, Aschendorff, 1907 e seguenti.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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