136 JESU Sirach I, 3 nei LXX e 1, 2 nella Vulgata.
137 Ps. LXXXVIII, 11: PROV. II, 18: ISAIA XXVI, 14.
138 DEUT. XXXII, 22: JOB XI, 8.
139 EZECH. XXVI, 19-20: XXXI, 14-18: XXXII, 18-32. Il nome di fossa (bôr) nella Bibbia serve spesso ad indicare il luogo di sepoltura, e talvolta anche tutto lo Scheol. Perciò in tali significati è usato dagli esegeti anche nel tradurre i predetti passi di Ezechiele. Ma considerando con attenzione si vedrà, che si tratta di un luogo di speciale destinazione per gl'incirconcisi e per gli uomini sanguinari.
140 S. LUCA XVI, 22-28 nella parabola di Lazzaro e del ricco Epulone. Vi si accenna al gran salto che bisogna fare per discendere dal seno di Abramo alla gehenna, v. 26. La gehenna sotto il nome di Ge-Hinnom si trova anche nell'ebraismo talmudico.
141 Il significato originario della parola raqia' non è dei più evidenti. GESENIO (Thes. p. 1312) lo esprime per expansum, idque flrmum, facendolo derivare dalla radice raqa' (percussit, tutudit, tundendo expandit). Da questo significato ne dipende un altro, che la stessa radice raqa' può prendere nella lingua siriaca, e si può esprimere per firmavit, stabilivit. Ad esso certamente si sono appigliati i LXX e la Vulgata. Presso Ezechiele la parola raqia' è adoperata per indicare un palco o pavimento sostenuto in alto: EZECH. I, 22-26 e X, 1. Vedi la bella e dotta discussione di A. STOPPANI nella sua Cosmogonia Mosaica (p. 267-281), dove il significato della parola firmamento sembra bene stabilito in confronto dell'interpretazione estensione usata da varii esegeti moderni.
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