230 LXX, ??t? t? ?p' ???a???: SIMMACO, ?? ?pe?e?d?µe??? ??a???e??: VULGATA, qui portant orbem: LUTERO, die stolzen Herren: DIODATI, i bravi campioni: PHILIPPSON, des Widerstandes Stützen: REUSS, des Drachen Bundes genossen: RENAN, la milice du Dragnn (Baleine ?): DELITZSCH, die Helfer des Rahab. Vedi GESENIUS pag. 1267-1268.
231 L'autoritŕ dei LXX e di Aquila, che hanno trascritto µa??????, sembra appoggiare di preferenza il primo modo di pronunzia.
232 Certamente da s???p???, spargo, disperdo; sarebbero quindi le stelle o le costellazioni disperse. Si vede che SIMMACO derivava mazzaroth dalla radice zarah, che significa sparsit, dispersit, dissipavit.
233 Esempi notissimi: Elohim, Dio; schamajim, cielo; majim acqua, che tutti hanno terminazione plurale.
234 JOB XXXVIII, 32.
235 Vedi qui sopra, § 57.
236 IV REGUM XXIII, 5.
237 Negli uitimi anni si č creduto di averlo scoperto in monumenti assiro-babilonesi molto anteriori a quanto in tal materia ha potuto produrre la Grecia. In realtŕ si č giunti a constatare, che fra le molte figure che si suppongono rappresentare costellazioni del cielo babilonese, tre o quattro appartengono allo zodiaco greco. Un vero zodiaco babilonese anteriore al greco, cioč una serie di 12 costellazioni ordinate lungo il corso annuo del Sole, non č ancora stato pubblicato, ch'io sappia. La questione dell'origine dello zodiaco si sta appunto ora agitando fra valorosi eruditi e sarebbe presunzione l'esporre in questo momento una opinione non appoggiata a profondo studio dei documenti.
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