Nel servizio del secondo Tempio, secondo quanto si legge nell'Esodo (XXIX, 38-41), l'uno dei sacrifizi si dovea fare la mattina, l'altro fra le due sere.
266 GEN. XVIII, 1: I REGUM XI, 9: II REGUM IV, 5.
267 JUD. XIX, 8
268 DEUT. XXIII, 11
269 RUTH II, 14.
270 IV REGUM XX, 9-11
271 ISAIA XXXVIII, 8.
272 GESENIUS Thes. p. 1031, dove sono indicati i passi dell'Antico Testamento che confermano tale interpretazione. Ivi pure son riferiti i pochi casi che sembrano richiedere un altro significato; dei quali non sarebbe qui opportuno preoccuparsi.
273 IV REGUM XXIII, 12: XVI, 18.
274 HEROD. II, 109.
275 I gradini di Achaz ed il suo cosi detto orologio hanno dato luogo ad una intiera letteratura, nella quale non mancano idee curiose e bizzarre. Se ne può trovare qualche cenno presso WINER, Bibl. Realwörterbuch, Vol. I, p. 498-499. Notabile fra tutti mi pare un problema di gnomonica, nel quale si propone di determinare come e quando ed in quali luoghi della Terra l'ombra proiettata da un gnomone sopra un piano ad esso perpendicolare, dopo aver girato per una certa parte della giornata intorno al piede del gnomone in un certo senso, possa arrestarsi un momento, poi girare in senso contrario, ritornando sopra se medesima. Lascerò al lettore tutto il piacere di risolvere proprio Marte questo non difficile problema, e di vedere in qual modo si potrebbe riprodurre sotto una certa forma il narrato prodigio della retrogradazione dell'ombra sopra il supposto quadrante di Achaz.
276 "Nel giorno sesto del mese di Nisannu il giorno e la notte si bilanciarono: sei kaspu di giorno e sei kaspu di notte". Questa notevole osservazione è stata pubblicata in RAWLINSON, Cuneiform Inscriptions of Western Asia, Vol.
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