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      Lo stesso nome di Antichthon implica l'idea di eguaglianza.
      460 Vedi in fine la Nota A.
      461 PLINIO, Hist. Nat. II, 22. - CENSORINO, De die Natali, XIII. - IGINO, Poeticon Aslronomicon, IV. - MARZIANO CAPELLA, Satyricon, II.
      462 "Aenigma Oppiorum ex Velia non plane intellexi; est enim numero Platonis obscurius" Cic, ad Att. VII, 13, b, 1.
      463 Lib. II, C. 3.
      464 Op. cit., vol. II, p. 39
      465 "Quelli fra i matematici che si posero ad estimare o a calcolare la grandezza della circonferenza (della Terra), dicono che essa può andare fino a 40 miriadi di stadi" ARIST., de Coelo, II, 14. Io suppongo sempre che si tratti di stadi olimpici, sul che vi è poco a dubitare. Cento anni dopo, Archimede dava per cosa generalmente ricevuta, che il giro della Terra non abbia più che 300 mila stadi.
      466 Io congetturo, che Eudosso e Fidia deducessero i rapporti sopra accennati dall'esame delle posizioni in cui la Luna è esattamente illuminata per metà, le quali presso di noi corrispondono al primo ed all'ultimo quarto. È facile mostrare con una figura, che se il Sole fosse non molto più alto della Luna, il tempo compreso fra le due accennate fasi ed il novilunio dovrebbe essere assai minore che l'intervallo fra le medesime ed il plenilunio. Ora l'osservazione mostra che i tempi compresi fra le 4 fasi principali sono in media assai poco fra loro diversi: e che quindi il Sole deve esser molto più distante da noi, che la Luna.
      467 Vedi per le spiegazioni, MONTUCLA, Histoire des mathématiques, vol. I, pag.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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