(Vedi op. cit., p. 293 e 628).
533 L'errore sta nel dire che colla rotazione della Terra si possano spiegare tutte le apparenze degli astri, supponendo questi interamente immobili; ciò che uno storico dell'astronomia, qual fu Teofrasto, non disse mai. Sembra che la dottrina del fuoco centrale non fosse nota a Cicerone (vedi Doc. XVII); e che vedendola citata da Teofrasto, la scambiasse con quella della rotazione della Terra.
534 Tutte le citazioni relative ad Iceta si trovano nei Documenti in fine di questa Memoria, n. XV-XVII. Intorno a lui seguo l'opinione di GRUPPE (Die kosmischen Systeme der Griechen. Berlin, 1851), che sembra più razionale di quella professata anteriormente da tutti gli eruditi, i quali, attribuendo al passo di Cicerone un peso che non merita, non tenevano alcun conto delle notizie di Diogene e di Plutarco (o dell'autore, qualunque sia, del trattato De Placitis Philosophorum).
535 Non devo passar oltre senza notare che secondo alcuni autori, verso l'epoca stessa in cui presso i Pitagorici si sviluppava la dottrina del fuoco centrale, Empedocle e Leucippo avrebbero professato la dottrina della rotazione della Terra intorno al proprio asse. Secondo Montucla un commentatore del Libro II del de anima di Aristotele riferirebbe che Empedocle faceva ruotar la Terra. Questo mal si accorda con ciò che sappiamo della cosmologia di Empedocle. Montucla non fa il nome del suddetto commentatore; Simplicio, che ha commentato il de anima, parla a lungo di Empedocle nel Libro II, ma non dice nulla sulla rotazione della Terra.
| |
Vedi Terra Teofrasto Cicerone Doc Teofrasto Terra Iceta Documenti Memoria Systeme Griechen Cicerone Diogene Plutarco De Placitis Philosophorum Pitagorici Empedocle Leucippo Terra Montucla Libro II Aristotele Empedocle Terra Empedocle Simplicio Empedocle Libro II Terra
|