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      PER MERCURIO LA TEORIA DI EUDOSSO GIÀ DAVA UNA DISCRETA APPROSSIMAZIONE, E NON VI È DUBBIO CHE IN VARI MODI L’APPLICAZIONE DI UNA NUOVA SFERA POTEVA RENDERE L’APPROSSIMAZIONE ANCHE PIÙ SODDISFACENTE. L’INCERTEZZA IN QUESTO CASO È GRANDE, ONDE LASCIO AD ALTRI IL PROPORRE SUPPOSIZIONI PLAUSIBILI E PROBABILI SULL’ARGOMENTO, SE PURE NELLA TOTALE MANCANZA D’INDICAZIONI SARÀ MAI POSSIBILE CHE CIÒ SI POSSA FARE.
      4. SOLE. — SECONDO CHE RIFERISCE EUDEMO, CALLIPPO AVEVA AGGIUNTO DUE SFERE NELLA TEORIA DEL SOLE PER RAPPRESENTARE L’ANOMALIA DEL SUO MOVIMENTO IN LONGITUDINE, SCOPERTA CENTO ANNI PRIMA DA METONE E DA EUTEMONE111. TALE ANOMALIA SI MANIFESTAVA AGLI ASTRONOMI DI QUEL TEMPO PER MEZZO DELLE INEGUAGLIANZE DEI QUATTRO INTERVALLI, IN CUI LA DURATA TOTALE DELL’ANNO ERA DIVISA DAGLI ISTANTI DEI DUE EQUINOZI E DEI DUE SOLSTIZI. PER UN FELICE EVENTO, SI SONO CONSERVATE NEL PAPIRO D’EUDOSSO, GIÀ PIÙ VOLTE NOMINATO IN QUESTA MEMORIA, LE QUATTRO DURATE CHE CALLIPPO ATTRIBUIVA AI SUDDETTI INTERVALLI112, ONDE POSSIAMO FARCI UN’IDEA DELLA TEORIA SOLARE DI QUEST’ASTRONOMO. LE DURATE IN DISCORSO DESUNSE L’AUTORE DEL PAPIRO DAL PARAPEGMA O CALENDARIO METEOROLOGICO DI CALLIPPO, E SONO QUINDI NECESSARIAMENTE ESPRESSE SOLTANTO IN NUMERI INTIERI DI GIORNI, CIÒ CHE È NECESSARIO TENER A MENTE NELL’ESAMINARLE. LA TAVOLETTA SEGUENTE DÀ NELLA SECONDA COLONNA LE DURATE DI QUEI QUATTRO INTERVALLI, QUALI IL PAPIRO ATTRIBUISCE A CALLIPPO: NELLA TERZA DÀ LE DURATE CHE EGLI AVREBBE DOVUTO TROVARE SECONDO LA TEORIA DEI MODERNI113 NELL’ANNO 330 PRIMA DI CRISTO: LA QUARTA COLONNA DÀ GLI ERRORI COMMESSI DA CALLIPPO NELL’ESTIMARE I QUATTRO INTERVALLI. LE TRE ULTIME COLONNE DANNO, SECONDO L’AUTORITÀ DELLO STESSO PAPIRO114, GLI ANALOGHI ELEMENTI PER LA TEORIA SOLARE D’EUTEMONE, IL QUALE OSSERVÒ INTORNO AL 430: CIÒ PER USO DI COMPARAZIONE. QUESTA TAVOLA DIMOSTRA A COLPO D’OCCHIO QUALI PROGRESSI AVESSE FATTO L’OSSERVAZIONE DEL SOLE IN GRECIA DURANTE IL SECOLO 430-330 A. C. GLI ERRORI DI CALLIPPO NON ARRIVANO IN NESSUN CASO ALLA METÀ DI UN GIORNO; E QUINDI LE DURATE DA LUI ASSEGNATE NEL PARAPEGMA SONO TANTO ESATTE, QUANTO È POSSIBILE DARLE INDICANDOLE CON UN NUMERO INTERO DI GIORNI. GLI ERRORI DI EUTEMONE VANNO FINO A DUE GIORNI INTIERI. È IMPORTANTE RIFLETTERE, CHE QUESTE DETERMINAZIONI NON APPARTENGONO AL GENERE DI QUELLE CHE DIVENTANO SEMPRE PIÙ PERFETTE A MISURA CHE SI PROLUNGANO LE OSSERVAZIONI PER ANNI E PER SECOLI, NELLE QUALI IL VANTAGGIO È SEMPRE DEI PIÙ MODERNI (COME PER ESEMPIO ACCADE NELLA DETERMINAZIONE DEI MEDI MOVIMENTI).


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438