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      L’astronomo poi essere obbligato di ricorrere «al fisico per i principi delle sue ricerche; per sapere, ad esempio, che i movimenti degli astri sono semplici, regolarmente ordinati, e circolari; gli uni secondo paralleli all’equatore, gli altri secondo circoli obliqui rispetto a questo».
      38. IL PASSO D’ERACLIDE, DI CUI IL SENSO GENERALE È STATO INDICATO IN CARATTERI ITALICI, HA FORMA DI CITAZIONE TESTUALE, E SECONDO LA DIVERSITÀ DEI CODICI E DELLE EDIZIONI PRESENTA DUE LEZIONI DIVERSE, FRA LE QUALI LA SCELTA È ASSAI DIFFICILE, E NON SENZA QUALCHE INFLUENZA SUL SIGNIFICATO STORICO CHE NE DERIVA. L’EDIZIONE ALDINA DI SIMPLICIO E LA RACCOLTA DEGLI SCOLI ARISTOTELICI DEL BRANDIS212, CON LE QUALI SI ACCORDANO ANCHE ALCUNI CODICI, HANNO LA SEGUENTE LEZIONE, CHE HA SERVITO DI BASE A TUTTE LE DISCUSSIONI SINO AD OGGI FATTE SUL PRESENTE ARGOMENTO: ??? ??? ???????? ??? ????? ??????????? ? ???????? ?????? ??? ??? ?????????? ??? ??? ???, ??? ?? ????? ???????? ???, ??????? ? ???? ??? ????? ????????? ???????? ????????. CIOÈ LETTERALMENTE: E PERCIÒ SI FECE INNANZI QUALCUNO, DICE ERACLIDE PONTICO, A MOSTRARE: CHE ANCHE FACENDO MUOVERE LA TERRA IN UN CERTO MODO E STAR FERMO IL SOLE, È POSSIBILE SPIEGARE L’ANOMALIA CHE SI MANIFESTA RELATIVAMENTE AL SOLE. LASCIANDO PER ORA IN APERTO L’INTERPRETAZIONE DELLE PAROLE ATTRIBUITE AD ERACLIDE, DOBBIAMO DAPPRIMA CONSIDERARE LA FRASE INTRODUTTIVA ??? ??? ???????? ??? ????? ??????????? ? ???????? ?????? ??? ?, ?, ?. QUI LA PRIMA DIFFICOLTÀ STA NELL’ESPRESSIONE ???????? ???, INTORNO ALLA QUALE MOLTO SI È DISPULATO. SECONDO IL WYTTENBACH213 ESSA INCLUDEREBBE L’IDEA DI TEMPO PASSATO, ED INDICHEREBBE QUINDI PERSONA ANTERIORE AI TEMPI DI ERACLIDE, FORSE QUALCHE PITAGORICO. DESWERT214 CREDE INDICATO LO STESSO ECFANTO, IL CUI NOME È ASSOCIATO CON QUELLO DI ERACLIDE PONTICO IN CIÒ CHE RIGUARDA LA ROTAZIONE DELLA TERRA. GRUPPE215 INTERPRETA IM VORÜBERGEHEN, IN PASSANDO. MA QUESTO MODO D’INTERPRETAZIONE E LE CONSEGUENZE CHE IL GRUPPE NE DERIVA, SONO STATE LUMINOSAMENTE CONFUTATE DA AUGUSTO BOECKH; IL QUALE CON UNA SERIE DI LUOGHI PARALLELI216, TRATTI DA. TUCIDIDE, DA SENOFONTE E DA DEMOSTENE, HA PROVATO NEL MODO PIÙ CONVINCENTE, CHE QUI LA FRASE ???????? ??? ?????? DEVE INTERPRETARSI NEL SENSO DI QUALCUNO SI FECE AVANTI A DIRE (IN UNA ASSEMBLEA), ED È FREQUENTEMENTE USATA PER INTRODURRE UN ORATORE A FARE IL SUO DISCORSO. A QUESTA DIMOSTRAZIONE BOECKH CONNETTE UNA SUA MOLTO INGEGNOSA E VERISIMILE CONGETTURA. ERACLIDE, IMITANDO PLATONE, USÒ SPESSO NELLE SUE OPERE LA FORMA DI DIALOGO, COME QUELLA CHE È LA PIÙ PROPRIA PER DISCUTERE PUNTI CONTROVERSI. NON È DUNQUE IMPROBABILE, CHE DISCUTENDO IN UNO DI TALI DIALOGHI INTORNO ALLE IPOTESI ASTRONOMICHE, EGLI ABBIA INTRODOTTO A PARLARE UN INNOMINATO NEL MODO CHE SI È VEDUTO217. QUESTO INNOMINATO CREDE IL BOECKH CHE POTESSE ESSERE DESTINATO A RAPPRESENTARE LE OPINIONI DI ERACLIDE MEDESIMO. CICERONE, IL QUALE AVEVA MOLTO STUDIATO GLI SCRITTI D’ERACLIDE, DÀ AD INTENDERE IN DUE LUOGHI DELLE SUE LETTERE, CHE QUESTI NON USAVA NEI DIALOGHI PARLARE IN PROPRIA PERSONA, MA PREFERIVA FAR SOSTENERE AD ALTRI LE PROPRIE PARTI218. ADUNQUE L’OPINIONE RIFERITA COLL’?????? NON SOLO SAREBBE CITATA DA ERACLIDE, MA APPARTERREBBE AD ERACLIDE STESSO.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438