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      6. Presso Igino, Manilio, Efestione Tebano e Rufo Festo Avieno esistono indicazioni sul colore di Sirio, dalle quali è legittimo inferire, che nel primo secolo dell’èra cristiana il colore di questa stella non era molto diverso dal presente.
      7. Quando si considera quanto numerose ed evidenti sono presso gli antichi scrittori le indicazioni di color rosso per Marte, il poco peso e la discordanza di quelle che riguardano il colore di Sirio non sono molto favorevoli all’ipotesi che esso sia stato mai diverso da quello che oggi si vede.
      8. L’affermazione che verso i primi tempi dell’èra cristiana Sirio fosse colorato in rosso non è appoggiata a testimonianze sufficienti; la probabilità maggiore sembra anzi pendere verso l’affermazione contraria. Ad ogni modo sarà utile far diligenti ricerche nei testi non ancora esplorati dell’Almagesto, così greci, come arabi; ed ancora più importante sarà lo studio di tutti i codici antichi del Tetrabiblo309.
     
      XIII.
      RUBRA CANICOLANUOVE CONSIDERAZIONI SULLA MUTAZIONE DI COLORE CHE SI DICE AVVENUTA IN SIRIO
     
      Dagli Atti della Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati di Rovereto. Serie III. Vol. III, Fascicolo I e II. - Anno 1897.
     
      TANTO GRANDE È LA FECONDITÀ DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA AI NOSTRI GIORNI, CHE SEMPRE PIÙ DIVENTA DIFFICILE SEGUIRNE LO SVOLGIMENTO E CONOSCERE IN TEMPO UTILE TUTTO CIÒ CHE È STATO SCRITTO SOPRA UNA DATA MATERIA. COSÌ È AVVENUTO CHE NEL PRESENTARE A QUESTA ACCADEMIA LA MIA MEMORIA RUBRA CANICULA (PUBBLICATA POI NEGLI ATTI DEL 1896), IO IGNORASSI COMPLETAMENTE CHE GIÀ FIN DAL 1892, IN UN PERIODICO CHE SI PUBBLICAVA A NORTHFIELD NELLO STATO DI MINNESOTA (STATI UNITI) COL TITOLO DI ASTRONOMY AND ASTROPHYSICS, ERA USCITA IN LUCE UNA MEMORIA DEL DOTT. T. J. .J. SEE, DOVE ASSAI AMPIAMENTE SI TRATTAVA IL MEDESIMO ARGOMENTO. ED OGGI ANCORA (DICEMBRE 1896) NON NE AVREI NOTIZIA, SE ALCUNI ASTRONOMI MIEI AMICI, RICEVUTO L’INVIO DI RUBRA CANICULA, NON MI AVESSERO EDOTTO DELLA COSA. IO FUI ABBASTANZA FORTUNATO PER OTTENER SUBITO DA UNO DI ESSI LO SCRITTO DEL DOTT. SEE, DOVE NON SENZA QUALCHE MERAVIGLIA TROVAI, CHE APPOGGIANDOSI SOPRA DOCUMENTI IN GRAN PARTE IDENTICI A QUELLI DA ME RACCOLTI, EGLI È ARRIVATO AD UNA DECISIONE AFFATTO OPPOSTA ALLA MIA, ED HA CONCLUSO DOVERSI CONSIDERARE COME COSA INDUBITABILE CHE VERSO IL PRINCIPIO DELL’ERA CRISTIANA, ED ANCHE PRIMA, SIRIO ERA ROSSO E NON BIANCO310.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438

   





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