E il tremolìo del Monti è felice interpretazione. Aggiungo: ??????? è aggettivo applicato da Omero anche al Sole (p. e. Il. 1, 605), e spesso alle armature. Or bene questo ci mostra che il nucleo, a così dire, del paragone tra Sirio e l’armatura di Diomede era il ???????, che non accennava a colore, ma a splendore, e se mai, a splendore candido. Così dicasi del ??????????? di Il. XXII, 30». Rispetto al colore delle armature il Cipolla scrivo: «Io credo che il ?????? delle armature non fosse il rame ma il bronzo. Gli studii linguistici, archeologici, filologici concorrono, per quanto a me pare, a provar questo assunto; di che io ho parlato nel mio scritto Dei prischi Latini e dei loro usi e costumi, inserito nella Rivista di filologia e d’istruzione classica di Torino311. Lo scritto è vecchio, ma non credo di dover cambiare quello che allora ho detto».
NON È NECESSARIO CHE IO ATTESTI QUI IL MIO COMPLETO ASSENSO ALLE DICHIARAZIONI SOPRA ESPOSTE DAL NOSTRO ILLUSTRE COLLEGA. UN’ALTRA RAGIONE PER CUI TRE VOLTE OMERO È STATO CONDOTTO A COMPARARE CON SIRIO IL SCINTILLARE DELLE ARMATURE DI QUEI GUERRIERI, PARMI SI POSSA DEDURRE AGEVOLMENTE DAL SECONDO E DAL TERZO DEI PASSI SOPRA ADDOTTI, DOVE SI FA PARTICOLARE MENZIONE DELLA MALIGNA INFLUENZA DELLA STELLA. QUANDO IL POETA CHIAMA SIRIO STELLA FUNESTA (?????? ?????) E DI CATTIVO AUGURIO (????? ?? ?? ???? ????????) EGLI VUOLE, SECONDO OGNI APPARENZA, INDICARE CHE QUEL SCINTILLÌO ANNUNZIAVA GRANDE SCIAGURA AGLI AVVERSARI CHE LORO STAVAN DI FRONTE. IL POETA, CHE SECONDO ORAZIO NIL MOLITUR INEPTE, AVREBBE CERTAMENTE ACCENNATO AL COLORE, SE AL COLORE AVESSE POSTO MENTE NEL FARE QUELLE COMPARAZIONI.
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