Pagina (225/438)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      XIV.
      SUI PARAPEGMIO
      CALENDARI ASTRO-METEOROLOGICIDEGLI ANTICHI
     
      DALL’ANNUARIO METEOROLOGICO ITALIANO, ANNO VII, TORINO, LOESCHER, 1892.
      In seguito a qualche studio apparso dopo la pubblicazione di questa memoria ed alla scoperta di alcuni parapegmi, l’autore si propose di darne notizia ed aggiunse al manoscritto originale qualche nuova nota che venne compresa nella presente edizione.
      L. G.
     
      I PARAPEGMI O CALENDARI ASTROMETEOROLOGICI DEI GRECI E DEI ROMANI SONO DA ANNOVERARE FRA LE RELIQUIE PIÙ CURIOSE, SE NON FRA LE PIÙ IMPORTANTI, DELL’ANTICA SCIENZA; E COSTITUISCONO IL PRIMO TENTATIVO RAZIONALE CHE SIA STATO FATTO PER ARRIVARE AD UNA PREVISIONE APPROSSIMATIVA DEL TEMPO. GLI AUTORI CHE SCRISSERO LA STORIA DELL’ASTRONOMIA SE NE OCCUPARONO ASSAI POCO, E POCO ANCHE NE DISCORRONO QUELLI, CHE AI NOSTRI TEMPI HANNO COMINCIATO AD ABBOZZARE LA STORIA DELLA METEOROLOGIA. LO STESSO VAN BEBBER, IL QUALE NEL SUO MANUALE PER LO STUDIO PRATICO DEI FENOMENI ATMOSFERICI HA DATO UNA STORIA, COSÌ ERUDITA E COSÌ PIENA DI FATTI, DELLA PREVISIONE DEL TEMPO PRESSO GLI ANTICHI E PRESSO I MODERNI, FA SOLTANTO POCHI CENNI DI UNO DEI DETTI CALENDARI; NÈ A QUESTO, NÈ AGLI ALTRI SEMBRA ATTRIBUIRE MOLTO INTERESSE344. IO SONO D’OPINIONE ALQUANTO DIVERSA; E PERCIÒ VOGLIO TENTARE DI ESPORRE BREVEMENTE QUANTO SU TALI CALENDARI HO POTUTO APPRENDERE DAI NUMEROSI FRAMMENTI CHE ANCORA NE RESTANO, E DAI PASSI DEGLI AUTORI CLASSICI, CHE A TALE MATERIA SI RIFERISCONO.
      I. COME I POPOLI PRIMITIVI, PER REGOLARSI SUL CORSO DELLE STAGIONI, DOVESSERO RICORRERE ALL’OSSERVAZIONE IMMEDIATA DEI FENOMENI CELESTI.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438