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      Le loro episemasie sono il frutto di un tentativo infelice, ma logico ed onesto, che quei venerabili uomini fecero con pertinace lavoro di molti anni, nell’intento di penetrare il segreto della legge che domina i venti e le tempeste. I fenomeni pure così complicati degli astri si erano mostrati abbastanza arrendevoli agli sforzi fatti per ottenere una ragionevole spiegazione e un’approssimata predizione; fu dunque esso un errore così riprovevole quello di aver sperato altrettanto dei fenomeni dell’atmosfera? Falso è ancora, che si debbano porre le episemasie a paro colle predizioni astrologiche. Queste eran fondate su principi affatto arbitrari, o meglio, sull’assenza di ogni principio: mentre le prime derivavano dalla supposizione, che agli effetti così manifesti del Sole dovessero anche corrispondere nella Luna altri effetti. La supposizione era falsa, ma fondata sopra un’analogia abbastanza plausibile, e giustificata anche da certi fenomeni. Lo stesso non può dirsi certamente dei processi ridicoli dell’astrologia, dei quali si è veduto qui sopra un saggio.
     
      III.
      APPENDICERASSEGNE BIBLIOGRAFICHE
      TRADUZIONI
     
      XV.
      CENNO DEI RECENTI STUDI DEL D.R CANTORSULLA STORIA DELL’AGRIMENSURA
     
      DAI RENDICONTI DEL REALE ISTITUTO LOMBARDO. SERIE II, VOL. IX, MILANO, 1876. (LETTO NELL’ADUNANZA DEL 13 GENNAIO 1876).
     
      Il dottor Maurizio Cantor, uno dei redattori del giornale matematico e fisico di Lipsia, ha fatto omaggio a questo Reale Istituto di una sua recente opera sull’agrimensura degli antichi, ed in particolare sull’agrimensura dei Romani363. Avendo avuto occasione di esaminare con qualche cura questo libro, mi è desso sembrato degno di molta attenzione: prima per l’accurata e solida erudizione che vi si contiene, quale poteva aspettarsi dall’autore di altra opera assai lodata sopra argomenti connessi colla storia delle matematiche364: poi ancora per l’importanza delle questioni che vi sono sviluppate e spesso risolute con felice criterio; da ultimo e sovratutto per l’interesse generale che si collega con alcune fra le ricerche dell’autore, delle quali i risultamenti meritano di esser conosciuti da tutti quelli, per cui lo studio dei progressi della coltura umana ha qualche attrattiva.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438

   





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