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      NON MI È CONCESSO DI ENTRARE AD ESPORRE MINUTAMENTE QUANTO IL NOSTRO AUTORE DISCORRE SULL’ORIGINE DELL’AGRIMENSURA PRESSO I ROMANI, E SOPRA ALCUNE PRATICHE AGRIMENSORIE DI ORIGINE PRETTAMENTE ITALICA, COME PER ESEMPIO L’USO SISTEMATICO DI COORDINATE RETTANGOLARI RIFERITE AI DUE ASSI FONDAMENTALI DETTI IL CARDINE E IL DECUMANO (USO CHE FU RICHIAMATO RECENTEMENTE IN VIGORE DAL PROF. PORRO NEL SUO SISTEMA DI TOPOGRAFIA DETTO CELERIMENSURA), A CUI NECESSARIAMENTE ERA CONNESSO L’USO CONTINUO ED UNIVERSALE DELLO SQUADRO O GROMA, STRUMENTO IGNOTO AI GEODETI DELLA GRECIA E DELL’EGITTO, MA CHE TUTTAVIA TIENE ANCORA UN POSTO IMPORTANTE NELLA NOSTRA TOPOGRAFIA ELEMENTARE, E NULLA HA PERDUTO DELLA SUA IMPORTANZA NELLA MISURA DEI TERRENI. NELL’OPERA STESSA DEVE LEGGERSI QUANTO RIGUARDA LE PRIME RELAZIONI SCIENTIFICHE DEI ROMANI COLL’EGITTO. FU IN CONSEGUENZA DI QUESTE RELAZIONI, CHE, NEL SECOLO PRECEDENTE LA NASCITA DI CRISTO, LE REGOLE DEI GEODETI EGIZIANI COMINCIARONO AD ESSER INSEGNATE IN ROMA. PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE GIURIDICA, ED ANCHE LA PARTE TOPOGRAFICA DELL’AGRIMENSURA, I ROMANI NON TROVARONO NECESSARIO DI COMMUTARE LE LORO PRATICHE DI ORIGINE CONSACRATA DALLA RELIGIONE E DAL TEMPO, CON QUELLE DEI GRECI E DEGLI EGIZIANI: LO SQUADRO O GROMA NON CEDETTE IL LUOGO ALLA DIOTTRA DEI GRECI, PIÙ COMPLESSA, PIÙ PERFETTA, E NON PERTANTO ASSAI MENO OPPORTUNA PER LA MISURA DEI CAMPI. MA I ROMANI, SEBBENE ALLORA, COME PRIMA E DOPO, FOSSERO AFFATTO IGNORANTI DI GEOMETRIA, CAPIRONO TOSTO CHE FRA I TEOREMI DI EUCLIDE ALCUNO VE N’ERA LA CUI DIRITTA APPLICAZIONE SPESSO POTEVA IMPORTARE BUONE SOMME DI MONETA SONANTE, E QUINDI NON FARÀ MERAVIGLIA L’UDIRE, COME LE REGOLE DI ERONE TROVASSERO IN ROMA UN’ACCOGLIENZA QUALE NON EBBERO MAI LE SUBLIMI SPECULAZIONI DI APOLLONIO E DI ARCHIMEDE. CON UN’ACCURATA ANALISI È RIUSCITO AL SIGNOR CANTOR DI ADDITARE NEGLI SCRITTI CORRENTI SOTTO IL NOME DI ERONE L’ORIGINE DI QUASI TUTTE LE FORMULE AGRIMENSORIE CITATE NEI LIBRI DEI GROMATICI. UNO DI QUESTI, MARCO GIUNIO NIPSO, HA RIPRODOTTO VARIE REGOLE DEL GEOMETRA GRECO IN TRADUZIONE AFFATTO LETTERALE. INSIEME ALLE PRINCIPALI REGOLE DI ERONE SI TROVANO ANCHE ESPOSTI ALCUNI PROCEDIMENTI ASTRONOMICI PER BEN DETERMINARE LA DIREZIONE DEL CARDIAE E DEL DECUMANO, CIOÈ DELLA MERIDIANA E DELLA SUA PERPENDICOLARE369, IL TUTTO SENZA DIMOSTRAZIONE, ED IN MODO DA LASCIAR VEDERE CHIARAMENTE, CHE ANCHE QUI LA SCIENZA DEI GRECI AVEVA SERVITO DI FONDAMENTO370.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438