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      Non è la prima volta che si pongono tali questioni, e se tutto non cospira ad ingannarci, sembra che per dar loro adequata risposta convenga dividerle. Si deve, cioè, esattamente ricercare in quali parti matematiche pure ed applicate si riscontra similitudine fra gli scritti dei Greci e quelli degl’Indiani; si deve inoltre investigare, se le analogie sian di tal natura da doversi dichiarare piuttosto per mezzo di comunicazione reciproca, anzichè per mezzo ’invenzione separata ed indipendente.
      Lo scopo di questa memoria è di eccitare le persone competenti ad una discussione comprensiva di tale argomento. A tal fine vogliamo qui passare in rivista alcune delle sopradette similitudini, che si riscontrano nell’astronomia, nell’astrologia e nel calcolo matematico delle due nazioni, arrestandoci alquanto più nella parte geometrica del loro sapere, sulla quale avremo occasione di fare alcune annotazioni su cose, per quanto sappiamo, non ancora avvertite.
      CHE QUI SI METTANO IN UN FASCIO L’ASTRONOMIA L'ASTROLOGIA, À GLI ASTRONOMI DEI NOSTRI GIORNI. NON SON MOLTI ANNI, DA CHE L’ASTROLOGIA HA CESSATO DI ESSER CONSIDERATA COME UNA SCIENZA; E DUIL LUNGO SUO REGNO NON HA MAI RINNEGATO IL SUO VINCOLO COLL’ASTRONOMIA, CHE ANZI SINO A UN CERTO PUNTO USAVASI CONSIDERARE COME PROPEDEUTICA DI QUELLA401. La cognizione di certe stelle, e le loro osservazioni dovettero certamente precedere la discussione sulle influenze dei vari astri e sul significato di questa o di quella costellazione. Cos? nacque l’astrologia, come sorella più giovane dell’astronomia; più seducente e meno severa di questa, trov? più numerosi e più appassionati cultori.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438

   





Greci Indiani