Il Wachsmuth vi ha premesso una dotta introduzione, della quale molto ho profittato nello scrivere il presente studio. Dei documenti latini non esiste ancora collezione completa, ma è facile trovarli. Poche indicazioni ha VARRONE, De Re Rustica, .I, cap. 28. Altre ùcopiose ne ha COLUMELLA suo di ugual nome, lib. IX, cap. 14, oltre al suo Calendario lib. XI, cap. 2. Da ultimo PLINIOnella Storia Naturale gran copia di notizie interessanti su tutta questa materia, e prova ne siano le frequenti citazioni che da lui ho desunto. I luoghi più importantistanno nel libro II, capo 38-47 e nel libro XVIII, capo 24-35.
363 Die Römischen Agrimensoren und ihre Stellung in der Geschichte der Feldmesskunst. Eine historisch-mathematische Untersuchung von D.r MORITZ CANTOR. Leipzig, Teubner, 1875, in-8; pp. 238.
364 ALLUDO AI MATHEMATISCHE BEITRÄGE ZUM KULTURLEBEN DER VÖLKER, VON D.R MORITZ CANTOR. HALLE, SCHMIDT, 1863, DOVE È TRATTATA IN TUTTA LA SUA AMPIEZZA E CON TUTTE LE SUE NUMEROSE RAMIFICAZIONI L’ORIGINE DELLE CIFRE DETTE ARABICHE E DEL NOSTRO CALCOLO ARITMETICO, E LA LORO DIFFUSIONE IN OCCIDENTE.
365 Vedi gli studi di Lombardini sul reticolato delle strade e dei canali nella parte piana delle Romagne, fra Bologna e Ravenna.
366 DIE SCHRIFTEN DER RÖMISCHEN FELDMESSER. VOL. II. BERLIN, 1848-52.
367 Basta, per convincersene, dare un’occhiata anche superficiale all’edizione di quest’opera di Erone, ultimamente fatta da HULTSCH, Heronis Alexandrini Geometricorum et Stereometricorum Reliquiae, edidit Fr. Hultsch.
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