Nè v'è a dubitare che avrebbe condotto a buon fine la vasta impresa alla quale si era accinto nella foga entusiasta de' suoi vent'anni, se l'esercizio dell'astronomia e i doveri inerenti alle funzioni di direttore dell'Osservatorio di Brera non avessero ben presto reclamato per loro tutta la sua operosità e tutte te sue cure. Più tardi, confortato da più maturo giudizio e da una più profonda cognizione della materia, lo Schiaparelli mutò di parere circa l'estensione da darsi a una Storia della matematiche. Su questo proposito così egli si esprimeva nel gennaio 1874: « Se oggi si dovesse scrivere una Storia delle matematiche converrebbe limitarla alle matematiche pure, lasciando da parte anche l'astronomia, che vuole per se un'opera speciale, al pari della meccanica pratica. Quanto all'ottica, la sua storia appartiene a quella della fisica ». E alla storia dell'astronomia — campo pur sempre estesissimo, ma meglio delimitato — egli d'allora in poi rivolse in modo speciale i suoi pensieri.
A.S.
a . PROGRAMMA GENERALEE DIVISIONE DELLA STORIA DELLE MATEMATICHE.
Parte IORIGINI
LIBRO
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L. ORIGINI DELLE SCIENZE MATEMATICHE PRESSO TUTTI I POPOLI IN GENERALE.
2. CALDEI ED ASSIRI.
3. EGIZIANI.
4. POPOLI IRANICI.
5. INDIANI.
6. CHINESI.
7. ETRUSCHI.
PARTE III GRECI
PRIMA DELLASCUOLA
D'ALESSANDRIALIBRO
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8. I GRECI PRIMA DELLE SCUOLE FILOSOFICHE.
9. IONII.
10. PITAGORICI.
11. PLATONICI.
12. PERIPATETICI.
13. EUDOSSO CNIDIO.
14. ALTRI.
PARTE IIISCUOLA
D'ALESSANDRIAI EPOCA
LIBRO
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15. SCUOLA D'ALESSANDRIA IN GENERALE.
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