LE OSSERVAZIONI DEI VIAGGIATORI SI ACCORDANO PERFETTAMENTE CON QUANTO SI È DETTO. IL MISSIONARIO DAVIDE CRANTZ, IL QUALE VISSE NELLA GROENLANDIA PER MOLTI ANNI, E LASCIÒ DI QUESTO PAESE UNA COPIOSA DESCRIZIONE, NOTA CHE NELLA BAIA DI DISKO (LATITUDINE DI CIRCA 70°) LA LUNA È INVISIBILE PER QUATTRO MESI, DAL MAGGIO ALL’AGOSTO. NARRA ALTROVE CHE I GROENLANDESI CONTANO GLI ANNI PER INVERNI, DETERMINANDO IL PRINCIPIO DELL’ANNO O DELL’INVERNO DALL’EPOCA IN CUI IL SOLE SCOMPARE ALL’ORIZZONTE PER FAR LUOGO ALLA NOTTE PERPETUA. NEL CORSO DI QUESTA SI REGOLANO DALLE STELLE DELLA GRAND’ORSA PER LA NUMERAZIONE DEI GIORNI, E PER INTERVALLI PIÙ LUNGHI, ANCHE DAI PLENILUNI, ALLORA MOLTO BENE OSSERVABILI. QUANTO ALL’ESTATE, IN MANCANZA DI LUNAZIONI, I GROENLANDESI NE DETERMINANO LE VARIE EPOCHE NOTANDO I LUOGHI IN CUI UNA CERTA PUNTA DI SCOGLIO PROIETTA LA SUA OMBRA. MERCÈ LA DIREZIONE CHE PRENDE QUEST’OMBRA AL LEVAR DEL SOLE, O CONSIDERANDONE LA LUNGHEZZA MASSIMA QUANDO IL SOLE È CIRCUMPOLARE, RIESCONO A PREVEDERE ABBASTANZA BENE IL RITORNO DEI VITELLI MARINI, L’ARRIVO O LA PARTENZA DI CERTE SPECIE DI UCCELLI O DI PESCI, E FINALMENTE IL TEMPO DI RIPIEGAR LE TENDE E PREPARAR LE CAPANNE PEL SOGGIORNO INVERNALE1.
Secondo il celebre naturalista Steller gli abitanti del Kamciatka prendono per base della loro divisione dell’anno gli effetti dei fenomeni naturali sopra la Terra. Il loro anno è di dieci mesi, o piuttosto periodi, gli uni più lunghi, gli altri più brevi, pel motivo che, nel dividerli, hanno riguardo non già al corso degli astri, ma al genere delle proprie fatiche; e questo principio sembra pure che li diriga nella denominazione dei dieci mesi o periodi in discorso, il periodo del massimo freddo è il mese che rompe le accette, quello del maggior caldo è il mese dei lunghi giorni.
| |
Steller Kamciatka Terra
|