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      Mesi convenzionali di 30 giorni, quali furono ripetutamente proposti188, sono affatto da escludere.
      CON QUALI REGOLE I BABILONESI DETERMINASSERO IL PRINCIPIO E LA DURATA DI CIASCUN MESE, È AFFATTO INCERTO. NON È PROBABILE CHE LO FACESSERO COLLA OSSERVAZIONE DIRETTA DEL NOVILUNIO APPARENTE, E CHE SI ASPETTASSE A STABILIRE IL PRINCIPIO DEL MESE, QUAND’ESSO ERA GIÀ COMINCIATO. POPOLO COLTO, DI ESTESE E FREQUENTI RELAZIONI COMMERCIALI ED ACCURATISSIMO NEL DEFINIRE I DIRITTI E GLI OBBLIGHI RISULTANTI DA TUTTI GLI ATTI CIVILI, I BABILONESI DOVETTERO POSSEDERE UN CALENDARIO STABILITO PREVENTIVAMENTE ALMENO D’ANNO IN ANNO, SENZA DOVER DIPENDERE A OGNI MOMENTO DA OSSERVAZIONI CHE L’INTEMPERIE ATMOSFERICA POTEA SPESSO RENDER DIFFICILI E QUALCHE VOLTA IMPOSSIBILI. CHE NEL COMPORRE TALE CALENDARIO SI FACESSE ATTENZIONE CONTINUATA AL CORSO DELLA LUNA PER EVITARE CHE IL PRINCIPIO DEL MESE AVESSE A DISCOSTARSI IN MODO TROPPO EVIDENTE E CON TROPPA FREQUENZA DAI NOVILUNI OSSERVATI, È NATURALE; E SE NE HANNO ANCHE PROVE SICURE NELLE RELAZIONI DEGLI ASTRONOMI DI CORTE, TROVATE NELLE ROVINE DI NINIVE, ED IN ALTRI DOCUMENTI ASTRONOMICI; DOVE LE OSSERVAZIONI DELLO SPARIRE DELLA LUNA NEI RAGGI SOLARI COINCIDONO SEMPRE COGLI ULTIMI GIORNI DEL MESE, QUELLE DEI PLENILUNI COI GIORNI 14 E 15189. DELLA CURA CHE I BABILONESI METTEVANO NEL MANTENERE I LORO MESI IN ARMONIA COL CORSO DELLA LUNA, SI HA ANCHE DOCUMENTO IN QUESTO, CHE ESSI NON SI CONTENTAVANO DI ALTERNAR MESI PIENI E CAVI DI 30 E DI 29 GIORNI, MA SAPENDO CHE LA DURATA MEDIA DI UNA LUNAZIONE È ALQUANTO MAGGIORE DI 29 ½ GIORNI, PROVVEDEVANO A QUESTO ECCESSO COL DARE DI TANTO IN TANTO 30 GIORNI A DUE MESI CONSECUTIVI190. ESSENDO DUNQUE PER NOI DIVENTATO IMPOSSIBILE DI CONOSCERE LE DURATE ESATTE DEI SINGOLI MESI CITATI NELLE OSSERVAZIONI, LA COMPARAZIONE FRA DUE DATE QUALSIASI IN ESSE RIFERITE NON SI POTRÀ FARE CON INTIERA PRECISIONE. NON CI RIMARRÀ ALTRO RIPIEGO CHE QUELLO DI SUPPORRE UN ESATTO PARALLELISMO FRA IL CORSO DEI MESI BABILONESI E IL CORSO DELLA LUNA, SUPPOSTO DI PROGRESSIONE UNIFORME. PERTANTO NEI CALCOLI CHE SEGUIRANNO SUPPORREMO LA DURATA DI UNA LUNAZIONE DEL CALENDARIO BABILONICO UGUALE A GIORNI 29,5306. DELL’ERRORE CHE IN TAL MODO SI COMMETTERÀ NON È FACILE STIMARE LA GRANDEZZA; SEMBRA PERÒ CHE NON SI POSSA RAGIONEVOLMENTE STIMARLO A PIÙ DI 1 O 2 GIORNI, TENENDO PURE CONTO DELLE IRREGOLARITÀ INEVITABILI NELL’OSSERVAZIONE DELLA LUNA NUOVA E DELLA NECESSITÀ DI DARE AD OGNI LUNAZIONE UN NUMERO INTERO DI GIORNI, 29 O 30.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo III
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 336