Per arrivare a questo risultato è necessario stabilire gli elementi del moto apparente del Sole e dell’orbita di Venere per l’epoca delle osservazioni. In un calcolo preliminare io aveva preso arbitrariamente per base di quegli elementi l’epoca del 900 avanti Cristo. I risultati allora ottenuti mi fecero vedere che le Osservazioni sono meno antiche di quanto io aveva supposto e che devono appartenere alla seconda metà del VII secolo. Nel nuovo calcolo io ho preso per base gli elementi del Sole e di Venere, quali, secondo Le Verrier, erano nell’anno 630 avanti Cristo, cioè:
Sole
obliquità dell’eclittica
23° 47’
longitudine del perigeo
238° 17’
Terra
longitudine del perielio
58° 17’
eccentricità dell’orbita
0,01783
Venere
longitudine del perielio
94° 22’
longitudine del nodo ascendente
52° 56’
inclinazione dell’orbita
3° 22’
eccentricità dell’orbita
0,00817
Partendo da questi elementi, supposti costanti per tutta la durata delle osservazioni, è stata operata la riduzione delle disparizioni occidentali e delle apparizioni orientali alla vicina congiunzione vera per mezzo di un calcolo del quale adesso esporremo i successivi gradi.
I. Longitudine e declinazione del Sole pel momento dell’osservazione. - La determinazione di questi elementi fondamentali di tutto il calcolo non presenterebbe alcuna difficoltà, quando si conoscesse l’intervallo di tempo che separa ciascuna osservazione dall’equinozio di primavera che immediatamente l’ha preceduta. Tale intervallo è dato bensì nel Quadro E, ma contiene la parte incognita N, di cui il valore corrispondente all’epoca delle osservazioni è sconosciuto.
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