da cui, dati ? e ? si potrà dedurre ? dal dato ? ed inversamente ? dal dato ?. Notiamo qui una volta per tutte, che nelle osservazioni occidentali l’elongazione positiva indica che Venere è a sinistra del Sole, nelle orientali a destra. Nelle prime la longitudine di Venere sarà ? + ?, nelle seconde ? - ?.
SI NOTERÀ, CONSIDERANDO LA FIGURA COME PIANA, CHE SR = ? E VR = ? COSTITUISCONO LE COORDINATE DI VENERE, RIFERITE A DUE ASSI ORTOGONALI PASSANTI PEL SOLE, DEI QUALI UNO È L’ECLITTICA SE (ASSE DELLE ?), L’ALTRO È IL CIRCOLO DI LATITUDINE SA (ASSE DELLE ?) PASSANTE PEL SOLE. LA RELAZIONE (5) NON È ALTRO CHE L’EQUAZIONE DELLA RETTA NM (CIOÈ DELL’ORIZZONTE) RIFERITA A TALI ASSI. ESSA ESPRIME CHE AL MOMENTO DELL’OSSERVAZIONE IL LUOGO DI VENERE V HA DOVUTO TROVARSI SULL’ORIZZONTE.
UN’ALTRA CONDIZIONE FRA ? E ?, ED UN’ALTRA LINEA DELLA SUPERFICIE CELESTE SU CUI VENERE DOVRÀ PURE TROVARSI AL MOMENTO DELL’ OSSERVAZIONE, SARÀ SOMMINISTRATA A NOI DALLA RIFLESSIONE, CHE IN QUEL MOMENTO VENERE OCCUPAVA NELLO SPAZIO UN PUNTO DELLA SUA ORBITA. IMMAGINIAMO CHE DAL PUNTO IN CUI ALLORA SI TROVAVA LA TERRA INFINITI RAGGI VISUALI SIANO CONDOTTI A TUTTI I PUNTI DELL’ORBITA DI VENERE: SUPPOSTA QUESTA ESATTAMENTE ELLITTICA, TUTTI QUEI RAGGI FORMERANNO LE GENERATRICI DI UN CONO DI 2° ORDINE, AVENTE SUO VERTICE ALLA TERRA. L’INTERSEZIONE DI QUESTO CONO DETERMINERÀ NELLA SFERA CELESTE UN’ELLISSE SFERICA, E SUL PIANO TANGENTE ALLA SFERA CELESTE NEL PUNTO DEL SOLE DETERMINERÀ UNA ELLISSE PIANA SULLA QUALE DOVRÀ TROVARSI IL PUNTO V. PERTANTO SE LH SIA LA TRACCIA DI TALE ELLISSE, IL LUOGO DI VENERE SARÀ NEL PUNTO V DOVE LH E L’ORIZZONTE NM HANNO LA LORO INTERSEZIONE.
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Venere Sole Venere
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