Nella colonna terza son registrate le date delle congiunzioni medie inferiori di Venere calcolate sugli elementi di Leverrier228. Per facilità di confronto queste date sono tutte riferite al mese di marzo, supponendo prolungata per tutto l’anno la numerazione dei giorni di questo mese. Così marzo 32 = 1 aprile, marzo 62 = 1 maggio ecc.
LA COLONNA IV DÀ LA DIFFERENZA COL. III - COL. II, CIOÈ L’ INTERVALLO S TRASCORSO DALL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA ALLA SEGUENTE CONGIUNZIONE MEDIA DI VENERE, QUALE RISULTA DAL CALCOLO FATTO SUGLI ELEMENTI MODERNI. NELLO STATO PRESENTE DELL’ASTRONOMIA, QUESTO INTERVALLO NON PUÒ ESSER SOGGETTO A GRAVE INCERTEZZA; SI PUÒ STIMARLA DI UNA O DUE ORE AL PIÙ, IL CHE PER NOI COSTITUISCE UNA QUANTITÀ TRASCURABILE. TALE INTERVALLO SI PUÒ ANCHE DEDURRE DALLE OSSERVAZIONI. ABBIAMO VEDUTO POCO SOPRA CHE ESSO SI PUÒ ESPRIMERE PERS0 = 107d,0l + 1,02205 N (14)
Ora per l’anno in cui ebbe luogo la prima congiunzione, l’intervallo in parola dovrebbe esser uguale a quello che si è calcolato nella colonna IV e che abbiam designato con S. Per quell’anno adunque si dovrebbe avereS == 107d,01 + 1,02205 N (16)
Dato quindi il valore di N, rimane determinato l’anno della prima congiunzione. Così se noi supponiamo che all’epoca delle osservazioni i Babilonesi usassero per determinare il principio dell’anno la stessa regola che fu in vigore nei secoli II-VI, e poniamo N = 12, avremo dalla (14) S0 = 119d,28. Ora dei valori di S nella quarta colonna della tavola L, uno si avvicina più di tutti gli altri a 119d,28, ed è 118d,76, corrispondente all’anno 635 avanti Cristo.
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Venere Leverrier S. Per Babilonesi Cristo
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