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      Questo principio è perduto; ma non è intieramente tolta ogni speranza che nuove ricerche a Ninive possano un giorno ricondurlo alla luce.
     
      XXVI.
      SULL'ORIGINE DELL'ÈRA NABONASSAR
     
      TOLGO IL SEGUENTE FRAMMENTO DA UNA PRIMA REDAZIONE, POI ABBANDONATA, DELLA MEMORIA OSSERVAZIONI ED EFFEMERIDI BABILONESI DEL PIANETA VENERE, CHE TROVASI MANOSCRITTA FRA LE CARTE DELL’AUTORE E FU STESA NEL 1904 O NEL 1905.
      A. S.
     
      Questa celebre èra porta il nome di uno dei re più oscuri che abbiano seduto sul trono di Babilonia nel tempo della sua massima depressione politica. Non fu certo un’èra di carattere storico, perchè di essa troviamo cenno soltanto presso gli astronomi ed i cronologisti; cioè presso le sole persone per cui il calcolo esatto dei tempi sia cosa di primaria importanza. Gli uomini politici raramente hanno sentito il bisogno di sapere con precisione il numero dei giorni trascorsi tra due date qualsiasi; anzi talvolta ebbero interesse a pervertire il calendario, come sappiamo esser avvenuto in Roma alla fine della Repubblica. Il computo esatto dei tempi in anni, mesi e giorni, è nato presso gli astronomi, pei quali è sempre stato un elemento fondamentale in tutte le ricerche.
      Perciò non sembrerà senza fondamento la congettura che agli astronomi babilonesi del secolo VIII avanti Cristo si debba il primo concetto di assoggettare il corso dei tempi ad un calcolo esatto e regolare; ed infatti soltanto a partir da quell’epoca si trovano presso di loro osservazioni esattamente datate secondo un calendario uniforme: osservazioni che essi poi comunicarono ai Greci, siccome è noto.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo III
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 336

   





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