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      ED A BUON DIRITTO IPPARCO E TOLOMEO RITENEVANO TANTO IMPORTANTE L’ASSICURARSI CHE IL MOVIMENTO AVEVA LUOGO INTORNO AI POLI DELL’ECLITTICA. A CHI CERCA DI METTERSI NELLE IDEE DI QUEI TEMPI, NON PARRÀ CERTO PICCOLO ARDIMENTO QUELLO DI SMUOVERE LA SFERA STELLATA DAI SUOI CARDINI E DI AMMETTERE CHE I POLI DEL MOVIMENTO DIURNO NON ABBIANO UNA POSIZIONE FISSA RISPETTO ALLE STELLE! FINCHÈ IL MOTO DI PRECESSIONE SI FACEVA SULL’EQUATORE, L’ARMONIA DEI MOVIMENTI CELESTI NON VENIVA TROPPO TURBATA; BASTAVA SUPPORRE IL MOVIMENTO DIURNO DELLA SFERA STELLATA ALQUANTO PIÙ LENTO CHE QUELLO DELLE SFERE PLANETARIE. GLI EQUINOZI ED I SOLSTIZI AVREBBERO AVUTO UN LENTO MOVIMENTO VERSO LEVANTE, RIMANENDO I PRIMI SEMPRE SULL’EQUATORE, I SECONDI SUI TROPICI.
      CONSIDERANDO INVECE LE IDEE CHE CORREVANO IN QUEI TEMPI SULLA POSIZIONE CHE LA SFERA STELLATA AVEVA COME CORPO ETERNO COMPRENDENTE L’UNIVERSO, COME DIAFRAMMA DIVIDENTE IL MONDO VISIBILE DA QUELLO DELL’IGNOTO, DELL’IDEA, O DEL POSSIBILE, SI DEVE CONFESSARE CHE IL MOTO DI TUTTE LE STELLE INTORNO AI POLI DELLO ZODIACO DOVETTE A PIÙ D’UNO APPARIRE QUASI ASSURDO. QUINDI LE ESITAZIONI DI IPPARCO. EGLI NON SEPPE A PRIMA GIUNTA ADATTARSI A QUEST’IDEA, E PER SALVARE I FENOMENI RICORSE DAPPRIMA ALLO SPEDIENTE DI SUPPORRE CHE IL MOTO AVESSE LUOGO SOLTANTO NELLE VICINANZE DELL’ECLITTICA, E DI CONSIDERARE LE STELLE DELLO ZODIACO COME UNA SPECIE DI PIANETI PIÙ NUMEROSI E PIÙ LONTANI, DOTATI DI LUNGHISSIMO TEMPO RIVOLUTIVO: IL QUAL FATTO È PURE ATTESTATO DA TOLOMEO, CHE DICE: «SECONDO LA PRIMA IPOTESI D’IPPARCO, LE SOLE STELLE VICINE ALLO ZODIACO AVEVANO UN MOVIMENTO SECONDO L’ORDINE DEI SEGNI»261. A BAILLY262 QUESTA PARE UNA BIZZARRA SUPPOSIZIONE; A NOI PARE ANZI CORRISPONDERE ALL’ORDINE LOGICO CHE SI DEVE OSSERVARE NELL’INVESTIGAZIONE DEI FENOMENI NATURALI. PER DARE ALLA POSTERITÀ IL MODO DI VERIFICARE QUESTA COSA, IPPARCO DETERMINÒ MOLTI ALLINEAMENTI DI STELLE ZODIACALI E NON ZODIACALI263 PRESE TRE A TRE, I QUALI POI, RITROVATI DA TOLOMEO, POSERO FUOR DI DUBBIO CHE IL SISTEMA DELLA SFERA STELLATA È INTIERAMENTE CONNESSO E SOLIDARIO IN TUTTE LE SUE PARTI.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo III
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 336