ANALOGHE RIFLESSIONI SON DA FARSI CIRCA IL MOTO DEI PIANETI; IN LATITUDINE, DI CUI IL NOSTRO SISTEMA SEMBRA SIA STATO IL PRIMO A RENDER CONTO IN QUALCHE MODO. VERAMENTE QUI IL PROBLEMA NON ERA INTIERAMENTE INTATTO; LE SFERE DI EUDOSSO DAVANO LUOGO (COME ALTROVE HO DIMOSTRATO) AD UNA CERTA DIGRESSIONE DEI PIANETI A DESTRA E A SINISTRA DELLO ZODIACO. MA IL PRINCIPIO ERA, PER QUESTA PARTE DELLA TEORIA, AFFATTO ARBITRARIO, E IL RISULTATO NON CORRISPONDEVA ALLE OSSERVAZIONI, NEPPURE APPROSSIMATIVAMENTE. AL CONTRARIO LA TEORICA DELL’ALMAGESTO, OLTRE AD ESSER FONDATA NEL SUO CONCETTO, È ABBASTANZA BUONA ANCHE QUANTO AI RISULTATI PRATICI, BENCHÈ POSTA IN OPERA SOTTO UNA FORMA INUTILMENTE COMPLICATA E IMBARAZZANTE. ANCHE QUI IL NOSTRO SISTEMA RAPPRESENTA UN PASSO VERSO LA GENUINA SOLUZIONE DEL PROBLEMA. SOLTANTO NON ABBIAMO NOTIZIE SUFFICIENTI PER GIUDICARE SE ESSO CONTENESSE GIÀ UNA VERA E PROPRIA TEORIA DELLE LATITUDINI. CERTO È CHE QUESTO STUDIO VI SI TROVA INIZIATO, SE NON TEORETICAMENTE, ALMENO EMPIRICAMENTE, COL SOCCORSO DELLE OSSERVAZIONI.
PREMESSE QUESTE COSE A MODO D’INFORMAZIONE, PER COSI DIRE, PROLEPTICA, VENIAMO AL NOSTRO PROPOSITO, E COMINCIAMO DALL’AUDIZIONE DEI TESTIMONI.
NOTA AL CAPO I.
IL COMPLETO SILENZIO CHE PER LO PIÙ NELL’ALMAGESTO SI VEDE OSSERVATO INTORNO AI DIVERSI GRADI PER CUI LE TEORIE ASTRONOMICHE SI VENNERO SVILUPPANDO E PERFEZIONANDO, DERIVA DA CIÒ, CHE TOLOMEO, NELLO SCRIVERE QUESTA GRANDE OPERA, EBBE MANIFESTAMENTE L’INTENTO DI ESPORRE LO STATO ULTIMO E PIÙ PERFETTO A CUI LE VARIE DOTTRINE ERANO STATE PORTATE DA LUI MEDESIMO O DAI SUOI IMMEDIATI ANTECESSORI, E DI RIDURRE IL TUTTO AD UN CORPO ORGANICO CON METODO UNIFORME, SENZA CURARSI DI DISTINGUERE LE NOVITÀ DA LUI INTRODOTTE DALLE IDEE DI CUI ALMENO IL PRIMO GERME ERA DOVUTO AD ALTRI. EGLI NON CONOSCE QUASI CHE IPPARCO, E GLI ALTRI ASTRONOMI LI NOMINA SOLTANTO QUANDO UNA STRINGENTE OPPORTUNITÀ LO CONSIGLIA. NON DIVERSAMENTE OPERÒ IN TEMPI PIÙ RECENTI LAPLACE SCRIVENDO LA SUA MECCANICA CELESTE. MA AL BISOGNO CHE SENTE LO STUDIOSO MODERNO DI CONOSCERE LE DOTTRINE, NON SOLO NELLO STADIO PIÙ PERFETTO, MA ANCHE NELLA LORO STORICA EVOLUZIONE, LAPLACE PROVVIDE AMPIAMENTE COI BELLISSIMI RIASSUNTI DI CUI È COMPOSTO IL SUO LIBRO (XV, I), CIÒ CHE TOLOMEO OMISE DI FARE, SIA PERCHÈ IL SENTIMENTO ISTORICO FOSSE IN LUI POCO SVILUPPATO, SIA PIUTTOSTO PERCHÈ GLI PARESSE INUTILE OCCUPARE I SUOI LETTORI COLL’ESPOSIZIONE DI COSE ANTIQUATE E NON AVENTI CHE UN MEDIOCRE INTERESSE RETROSPETTIVO. SE EGLI AVESSE CONCESSO QUALCHE MAGGIOR ATTENZIONE AI FATTI E ALLE SCOPERTE DEI SUOI PREDECESSORI, SI SAREBBE SOTTRATTO ALLA TACCIA DI MENTITORE E DI PLAGIARIO, CHE TROPPO LEGGERMENTE E TROPPO INGIUSTAMENTE GLI FU APPOSTA; E NOI NON SAREMMO ORA COSTRETTI A RICOSTRUIRE FATICOSAMENTE LA STORIA DELL’ASTRONOMIA SU MATERIALI AFFATTO INSUFFICIENTI, LASCIANDOVI GRAN QUANTITÀ DI LACUNE E D’INCERTEZZE.
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