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      102 Il GINZEL (Handbuch der mathematische und technische Chronologie, , vol. I, pp. 172 e 214), dopo aver detto che, circa all’epoca in cui i cinque epagomeni fecero la loro comparsa nei monumenti, non si potè per lungo tempo risalire al di là del regno di Amenemhets I della XII dinastia, riferisce che recentemente se n’è trovata traccia in un’iscrizione del tempo del re Weserkaf col quale comincia la Vª dinastia, e che di essi si fa cenno anche negli antichissimi testi religiosi che ci furono casualmente conservati nelle Piramidi della VIª dinastia. Perciò il Ginzel ritiene che gli epagomeni vennero aggiunti all’anno verisimilmente già nel quarto o quinto millennio avanti Cristo. Anche in questo caso le conclusioni a cui fino dal 1871 era giunto lo Schiaparelli conservano gran parte del loro valore, quando in luogo della coincidenza del 1° Thoth col levare eliaco di Sirio avvenuta nel 2782 a. C., si assuma quale data dell’istituzione ufficiale dell’anno vago la coincidenza analoga che ebbe luogo 1460 prim, e cioè nel 4242 . C (Cfr. in proposito quanto ci dice a p. 76). Se l’Autore non ha preso in considerazione quest’ultima data si è perchè, al tempo in cui stese il presente scritto egli, come parecchi fra i più reputati egittologi, non era forse disposto a far risalire la cronologia storica degli egiziani a epoche tante remote. NOTA DEGLI EDITORI
      103 Il levare eliaco di Sirio a quei tempi seguiva di soli tre giorni il solstizio estivo o l’epoca dell’inondazione. I due fenomeni potevano quindi riguardarsi come coincidenti.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo III
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 336

   





Handbuch Chronologie Amenemhets I Weserkaf Piramidi Ginzel Cristo Schiaparelli Thoth Sirio Cfr Autore Sirio