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      Perocchè ogni uomo non può essere per un altro se non ciò che questi stesso è per lui. Come l’aquila, gli spiriti realmente superiori vagano per le altezze, solitarî. Ciò spiega, in secondo luogo, come gli uomini che hanno le stesse inclinazioni si trovino così presto riuniti assieme, come si attirino magneticamente: le anime sorelle si salutano da lontano. Si potrà osservar questo più di frequente presso gl’individui di sentimenti bassi o di scarsa intelligenza; ma è unicamente perchè costoro si chiamano legione, mentre gli animi buoni e nobili sono e si chiamano esseri d’alta rarità. Sicchè succederà, per esempio, che in qualche vasta associazione fondata in vista di risultati effettivi, due bricconi matricolati si riconosceranno scambievolmente tanto presto come se portassero una coccarda, e si avvicineranno subito per immaginare qualche abuso o qualche tradimento. Medesimamente supponiamo, per impossibile(38), una società numerosa composta affatto da uomini intelligenti e di spirito, ma della quale facessero parte pure due imbecilli; questi ultimi si sentirebbero attratti simpaticamente l’uno verso l’altro, e ben presto ciascuno di loro sarebbe contento nel suo cuore d’aver finalmente trovato almeno una persona ragionevole. È in verità degno di nota il vedere coi propri occhi come due esseri, principalmente fra coloro che stanno ad un basso livello dal lato morale ed intellettuale, si conoscono a prima vista, tendono ardentemente ad avvicinarsi, si salutano con amore e con gioia, e corrono uno incontro all’altro siccome vecchie conoscenze; tutto questo è tanto maraviglioso che si è tentati d’ammettere, secondo la dottrina buddistica della metempsicosi, che costoro si erano già legati d’amicizia in una vita anteriore.


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Aforismi sulla saggezza nella vita
di Arthur Shopenhauer
Editore Dumolard Milano
1885 pagine 282