V’ha però un fatto che, anche nel caso della massima armonia, mantiene gli uomini lontani gli uni dagli altri e che giunge fino a creare tra loro una dissonanza transitoria: sarebbe esso la differenza della disposizione del momento, disposizione che è quasi sempre diversa per ogni persona secondo la sua situazione momentanea, l’occupazione, l’ambiente, lo stato del corpo, il corso attuale dei pensieri, ecc. Ecco quanto produce dissonanze fra individualità che pure vanno d’accordo magnificamente bene. Sforzarsi continuamente a correggere ciò che fa nascere questi dissensi ed a stabilire l’eguaglianza della temperatura ambiente, sarebbe l’effetto di una suprema coltura intellettuale. Si avrà la misura di ciò che può produrre per la società l’eguaglianza dei sentimenti dal fatto che i membri d’una riunione, anche molto numerosa, saranno portati a comunicarsi reciprocamente lo loro idee, a prender parte sinceramente all’interesse ed al sentimento generale, non appena qualche causa esterna, un pericolo, una speranza, una notizia, la vista d’una cosa straordinaria, uno spettacolo, un trattenimento musicale, o non importa quale altra cosa, viene ad impressionarli tutti nel medesimo istante e nella stessa maniera. Perocchè questi motivi soggiogano qualunque interesse particolare e creano in cotal guisa l’unità perfetta di disposizione. In mancanza d’una tale influenza oggettiva si ricorre d’ordinario a qualche espediente soggettivo, ed allora si è la bottiglia che viene chiamata abitualmente a procurare una disposizione comune alla compagnia.
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