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      Gli amici si dicono sinceri: solamente i nemici sono sinceri; perciò si dovrebbe, per imparare a conoscere sè stesso, approffittarsi del loro biasimo come d’una medicina amara.
      Sono rari gli amici nel bisogno? Al contrario! Appena si è fatto amicizia con un uomo, ecco che questi è tosto in bisogno e che vi chiede a prestito denaro.
      34.° Come bisogna esser novizî per credere che il far mostra di spirito e di senno sia un mezzo per riescire ben visti in società! Chè, ben al contrario, ciò suscita presso la maggior parte della gente un sentimento di odio e di rancore tanto più amaro in quanto che chi lo prova non è autorizzato a dichiararne il motivo; anzi lo dissimula pure a sè stesso. Ecco dettagliamente come succede la faccenda: fra due interlocutori non appena uno osserva e sente una grande superiorità nell’altro, ne conchiude tacitamente e senza averne la coscienza ben chiara che costui pure osserva e sente nel medesimo grado l’inferiorità e lo spirito limitato di chi gli sta davanti. Tale contrasto eccita al più alto grado il suo odio, il suo rancore, la sua rabbia.(42) Perciò Graciano dice con ragione: «Il solo mezzo che valga per rimaner tranquilli si è il vestire la pelle del più semplice fra gli animali(43)». Mettere in luce spirito e senno è un modo indiretto di rimproverare agli altri l’incapacità e la stupidezza. Una natura volgare s’irrita all’aspetto della natura opposta; motore secreto dello stizzirsi è l’invidia. Perocchè soddisfare alla propria vanità è, come lo si può scorgere ogni momento, un piacere che presso gli uomini passa avanti ogni altro, ma che però non è possibile se non in virtù d’un confronto fra sè stessi e gli altri.


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Aforismi sulla saggezza nella vita
di Arthur Shopenhauer
Editore Dumolard Milano
1885 pagine 282

   





Perciò Graciano