Pagina (269/282)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chiunque, invece, ha pudore è per certe cose troppo timido, per altre troppo fiero. L’italiano non è nè l’uno nè l’altro, ma secondo le circostanze poltrone od insolente.» Dei Tedeschi scrisse pure: «In previsione della mia morte faccio questa confessione: che disprezzo la nazione tedesca a causa della sua infinita stupidezza, e che arrossisco di appartenerle.» Si veda in proposito: A. SCHOPENHAUER. Von ihm. Ueber ihn, von Lindner; Memorabilien, von Frauenstaedt (Berlino, 1863). (Nota del Trad.).
      (14) In francese nell’originale.
      (15) Nei manoscritti di Schopenhauer Adversaria, cominciati nel marzo del 1828 a Berlino, nei quali si contiene la prima idea di un trattato dal titolo: Schizzo d’una dissertazione sull’onore, si legge: Ecco dunque questo codice! Ed ecco l’effetto strano e grottesco che producono, quando sono stabiliti su nozioni precise ed enunciati chiaramente, questi principî, a cui obbediscono ancora oggidì nell’Europa cristiana tutti coloro che appartengono alla così detta buona società od al così detto bon ton. Vi sono pure molte persone, fra coloro a cui questi principi sono stati inoculati fin dalla prima gioventù colla parola e coll’esempio, che credono in essi più fermamente che nel loro catechismo; che portano loro la venerazione più profonda e più sincera; che sono pronti in ogni momento a sacrificar loro felicità, riposo, salute e vita; che sono convinti che la loro radice stia nella natura umana, che sieno innati, che esistano a priori e che sieno posti al di sopra di qualunque esame.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Aforismi sulla saggezza nella vita
di Arthur Shopenhauer
Editore Dumolard Milano
1885 pagine 282

   





Tedeschi Lindner Memorabilien Frauenstaedt Berlino Nota Trad Schopenhauer Adversaria Berlino Schizzo Europa