(Nota dell’editore tedesco).
(16) Cioè chi vuole scimiottare i nobili ed i militari. (Nota del Trad.).
(17) “affatto” ripetuto nel testo. (Nota dell’edizione elettronica Manuzio)
(18) Nel già ricordato «Schizzo di una dissertazione sull’onore» Schopenhauer così racconta questa storia: Due uomini d’onore, l’uno dei quali si chiamava Desglands, corteggiano la stessa donna: essi sono seduti a tavola vicini, e dirimpetto alla dama, di cui Desglands cerca fissar l’attenzione con discorsi vivaci; ma ciò durante, gli occhi della persona amata carezzano costantemente il rivale di Desglands, ed ella non presta a quest’ultimo che un orecchio distratto. La gelosia provoca in Desglands, che tiene in mano un uovo a bere, una contrazione spasmodica; l’uovo scoppia, e il suo contenuto salta sul viso del rivale. Questi fa un gesto colla mano, ma Desglands gliela afferra e gli dice nell’orecchio: «Lo tengo per dato». Si fa un profondo silenzio. L’indomani comparisce Desglands colla guancia destra coperta da un gran tondo di taffetà nero. Ha luogo il duello e il rivale di Desglands riceve una ferita grave, ma non mortale. Desglands diminuisce allora di alcune linee il suo taffetà. Alla guarigione del rivale, secondo duello; Desglands gli cava sangue nuovamente e impiccolisce ancora il noto circoletto. E così per cinque o sei volte di seguito: dopo ogni duello Desglands riduce sempre più stretta la circonferenza dell’impiastro, che finalmente fa sparire alla morte dell’avversario. (Nota dell’editore tedesco).
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