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      Indice generale
     
      LIBRO TERZO
     
      IL MONDO COME RAPPRESENTAZIONE
      SECONDA CONSIDERAZIONE
     
      La rappresentazione, indipendente dal principio di ragione: l'idea platonica: l'oggetto dell'arte.
     
      LIBRO QUARTO
     
      IL MONDO COME VOLONTÀ
      SECONDA CONSIDERAZIONE
     
      Affermazione e negazione della volontà di vivere, dopo raggiunta la conoscenza di sé.
     
      Tomo secondo
     
      LIBRO TERZO
     
      IL MONDO COME RAPPRESENTAZIONESECONDA CONSIDERAZIONE
     
      La rappresentazione, indipendente dal principio di ragione: l'idea platonica: l'oggetto dell'arte.
     
     
      § 30.
      Dopo aver nel primo libro considerato il mondo come pura rappresentazione, come oggetto per un soggetto, nel secondo libro l'abbiamo guardato dall'altra sua faccia, trovando che questa è volontà, e risultò che il mondo, oltre all'esser rappresentazione, non è altro che volontà. In virtù di tale conoscenza, il mondo come rappresentazione l’abbiam definito, sia nel complesso che nelle sue parti, oggettità della volontà: ciò che viene quindi a significare la volontà fatta oggetto, ossia rappresentazione. Ricordiamoci inoltre che codesta oggettivazione della volontà aveva molti gradi, ma determinati: attraverso i quali, con chiarezza e compiutezza di grado in grado più alta, veniva l'essenza della volontà ad entrar nella rappresentazione, ossia a presentarsi come oggetto. In codesti gradi abbiamo già nel secondo libro riconosciuto le idee di Platone, in quanto essi gradi sono appunto le specie determinate, o le originarie, immutabili forme e proprietà di tutti i corpi naturali, sia inorganici che organici; come anche sono le forze universali manifestantisi secondo leggi di natura.


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Il mondo come volontà e rappresentazione
Tomo II
di Arthur Schopenhauer
pagine 368

   





Platone