Da tutto tutto ciò verrà a noi alleviata la conoscenza, che ci proponiamo, del valore etico delle azioni, a seconda della loro più intima essenza.
Poiché, come s'è detto, tutta quest'opera non è se non lo sviluppo di un pensiero unico, ne deriva, che tutte le sue parti hanno la più stretta connessione tra loro, e non solo ciascuna sta in necessaria relazione con quella, che immediatamente precede, e quindi quella sola vuol presente al lettore come immediata premessa, secondo accade in tutte le filosofie, le quali consistono in una serie di deduzioni; ma ogni parte dell'opera intera è con tutte le altre connessa, e le presuppone. Si richiede adunque, che dal lettore sia ricordato non soltanto ciò che immediatamente precede, ma tutta la trattazione anteriore: sì che di volta in volta egli possa sempre riannodarne ogni parte alla pagina che ha davanti, stianvi pur molt'altre cose frammezzo. Ammonimento, che anche Platone ha fatto al suo lettore, per i tortuosi avvolgimenti dei suoi dialoghi, che il pensiero fondamentale riprendon sol dopo lunghi episodi, ma da ciò appunto fatto più limpido. Da parte nostra è tale ammonimento necessario, perché il frazionar l'unico nostro pensiero in molte considerazioni è bensì il solo modo che abbiamo di comunicarlo, ma è un dar forma artificiosa e non naturale al pensiero stesso. A render più facile l'esposizione e l'intendimento giova l'aver distinto, in quattro libri, quattro principali punti di vista, come giova l'attentissimo ravvicinar ciò che è affine e omogeneo: tuttavia la materia non permette assolutamente un andare in linea retta, come fa il procedimento storico, ma invece rende necessaria un'esposizione più complicata.
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Platone
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