Farò capo dunque alla risposta da quel ch'ella apporta in riguardo della gran quantità di Glossopietre raccolte in diversi luoghi del Mondo, cioè nel Delfinato, nella Guienna, in Daventria e, quel che più preme, in Malta e nel Gozzo; supponendo prima che al tempo del diluvio universale periti fossero solamente i terrestri e volatili; e fondando poi l'inconvenienza di determinare tante Lamie uccise in un sol colpo, e a numero tale, che avessero potuto arricchire co' soli denti tante parti dell'Universo. A tutto ciò soggiugne una degnissima osservazione; ella sì è che al d'intorno (parliamo di Malta), cioè nelle riviere vicine, non se ne scorga pure uno di essi denti che mostrasse la casualità pretesa da altri. Risponderò che le opinioni de' Sagri Dottori sono varijssime nel determinare la maniera tenuta da Dio nell'affogar questo Mondo; perciocché essendo infallibile che le acque del diluvio sormontate fossero quindici gomiti sopra la sommità de' monti altissimi, ne nasce al tempo istesso il calculo del grandissimo cerchio descritto dalla superficie dell'acque e la considerazione della sua valuta, che di molte e molte porzioni dovette avanzare il globo tutto della Terra. E però si va da quelli cercando donde nel crescere abbiano le acque disceso o scaturito, e dove nel minoramento abbiano potuto rinvenire un letto proporzionato, supposta l'opinione di Oleastro e d'Eugubino, che tra gli altri dal Firmamento sboccate le vollero. Il Dottor Cornelio à Lapide(26), veggendo la gran quantità d'acque che abbisognavano, determina queste fermentate ed alterate dall'ira Divina; meschia egli in esse aria e terra ancora; e così va calculando quel gran contenuto, descritto dalla superficie dell'acque, servendosi di quelle del Cielo, del Firmamento e dell'abisso.
| |
Glossopietre Mondo Delfinato Guienna Daventria Malta Gozzo Lamie Universo Malta Sagri Dottori Dio Mondo Terra Oleastro Eugubino Firmamento Dottor Cornelio Lapide Divina Cielo Firmamento
|