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      I minimi graziosissimi, vaghissimi e direi anche verissimi Democritici persuadono mirabili effetti in questo tutto, ma con modestia ricevuti; perciocché è credibile, che nell'accoppiamento loro diano un principio di moto e, fermentando se stessi, ci espongano un'intera cosa, un compito animale o un'albero; ma che ne' minimi vi sia una qualità di minimi istessi, che e nel composto e fuori anche da per loro possano produrre una foglia di tal'albero, un membro umano, un dente d'animale, una vertebra, una scorza, un osso, si deve apprendere come opinione fantastica, per ragione che la produzione di simili parti è di necessità posteriore ad infinite dell'altre parti del corpo, e non possono essere assolute, perché prodotte dall'altre. Mi spiegherò; se dassimo noi alcune parti familiari o un'adunanza di minimi atti a generare nella terra ed ovunque s'abbattessero, un'animale, poniamo caso un pesce, certo farebbe che quei minimi o quelle parti similari doverebbono procedere, o tentare di procedere, con la disposizione istessa con che sogliono operare l'altre parti, o minimi, che produssero nell'acqua un consimile pesce, cioè da principio averebbono formato l'uovo e da esso l'animale, o da bel primo un'embrione intero di piccolo animaletto e non una porzione di quello. Ha molta ragione il Colonna; egli s'adira contro de' creduli. "Falsum omnino est ossa in terra esse genita, ut Plinius ex Theophrasto refert; non enim Natura quid frustra facit, vulgato inter Philosophos axiomate. Dentes ij frustra essent; non enim dentium usum habere possunt, nec testarum tegendi, sicut nec ossa ullum animal fulciendi.


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La vana speculazione disingannata dal senso
di Agostino Scilla
pagine 122

   





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