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      Se si osserva collo spettroscopio il luogo dove una macchia grande sta precisamente sull’orlo del Sole, sia nascendo, sia tramontando, si vede ordinariamente un fenomeno assai singolare[27]. Ivi l’idrogeno della cromosfera trovasi assai sollevato e sovente forma dei getti altissimi, talora colossali, simili a quelli che si vedono nelle ecclissi a modo di fumi o fiamme, che sono alti 2 in 3 minuti e più, cioè da 85800 a 128700 chilometri e anche più, cioè parecchi diametri terrestri[28]. Nella Tavola V fig. 2 e 3 diamo alcune di quelle fiamme osservate allo spettroscopio nel color rosso. Simili forme si hanno nelle altre righe idrogeniche, e dell’Helium. Esse fiamme danno le righe vivissime dirette del gas idrogeno e dell’Helium fuori del disco e talora anche per qualche tratto dentro di esso. Inoltre insieme colle righe di questo gas si vedono sovente dei gruppi di altre righe metalliche dove dominano quelle del sodio, del ferro, del magnesio, del calcio, del cromo, ecc. Il tutto come si è veduto accadere nelle protuberanze durante le ecclissi. La violenza e la rapidità dei loro sollevamenti e i grandi mutamenti intestini che si osservano in brevissimo tempo, non che la forma religiosa dei getti, le fecero paragonare alle nostre eruzioni vulcaniche, e quindi si dissero eruzioni. Oltre il saggio dato nelle figure della Tavola V diamo le fig. 22 e 23 qui sotto, rimettendo pel resto il lettore all’opera le Soleil.
      Queste due ultime figure mostrano una eruzione spirale del 15 ottobre 1871, e il cambiamento che essa fece nel brevissimo tempo di 15 minuti.


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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano
1877 pagine 362

   





Sole Tavola V Helium Helium Tavola V Soleil