È notevole che mentre le curve della luce o le scannellature in questo quarto tipo piegano al violetto, nel terzo piegano al rosso. (V. Tav. III crom. fig. 3 Tav. IV fig. 1), le linee divisorie del resto non combinano tutte nei due tipi, ma alcune sì, e pare a due a due. Vi è analogia fra questo spettro e quello delle comete». Questa è la stella 4287 B. A. C. Da numerosi confronti si ebbero poscia questi altri risultati, comparandola prima con Arturo e poscia con ? Ercole.
1°. La D del sodio non combina punto colla prima linea scura della 152 Sch. ma però combina con una zona più debole, ma la b di Arturo combina bene colla nera della 152 che sta nel verde. Ora in Arturo b è del magnesio, ma che pochissimo distando dal carbonio, la coincidenza non prova che anche quella della 152 sia magnesio e potrebbe essere carbonio. (Questa conclusione prima fu tratta dallo spettroscopio semplice, e poscia confermata col carbonio stesso usando lo spettroscopio a fessura). In Arturo la D corrisponde alla zona debole della stella 152 che è del carbonio, ma questa non è vera riga ma una semplice sfumatura scura, — Addì 15 maggio 1869 fu fatto un confronto tra le righe del carbonio, del sodio e del magnesio. Alla sera furono misurate le medesime distanze delle linee metalliche sulle righe della stella, e si trovò una coincidenza perfetta in tutte le linee principali del carbonio che si poterono misurare, solo vi fu un piccolo spostamento costante per tutte, che si attribuì a cambiamento dello spettroscopio.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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