1.° che la prima stella (? = 20or 5m 22s, ? = + 35° 48') ha le sue due righe principali in coincidenza con le due suddette della stella campione dell’Orsa. Nell’intervallo non vi sono righe distinte, ma uno spettro continuo. Il tipo si accosterebbe al 4°, ma manca quella del verde intermedio.
La seconda stella (20or 6m 50s; + 35° 50') ha la riga bleu più verso il violetto, di tutta la sua larghezza. La gialla è multipla: ha zone lucide nell’intervallo, ma troppo deboli per essere determinate.
La terza (20or 9m 39s; + 36° 16') è simile, ma più difficile a determinarsi per la stella vicina che sturba. È notabile la presenza di tre stelle dello stesso tipo straordinario così vicine. Il loro colore è un giallo ranciato. Ognuno comprende che attesa la difficoltà dell’osservazione, le posizioni delle righe sono molto approssimate e che queste ricerche richiedono strumenti di maggior forza, che non può avere un obiettivo di soli 9 pollici.
Tutte queste si trovano nel Cigno, e il lettore avrà già da sè notato come questa costellazione sia feconda di tali oggetti singolari.
Stelle periodiche. Ma oltre queste stelle istantanee e di breve durata a tempi incerti, molte altre ve ne sono che mostrano dei periodi regolari e costanti.
Una delle più famose è la Omicron della Balena, la quale fu detta MIRA, la Mirabile appunto per queste variazioni. Essa nel periodo di 331 giorni e 8 ore diminuisce dalla seconda grandezza fino a sparire ad occhio nudo. Fu scoperta da Fabricio nel 1596. Decresce per circa tre mesi, e rimane quasi o del tutto invisibile per cinque mesi e ritorna a ricrescere per altri tre mesi.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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Orsa Cigno Omicron Balena Mirabile Fabricio
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