Messier et Lacaille fin dal tempo loro ne stesero una bella lista, alcuni de’ quali erano separabili in istelle dai loro strumenti ed altri no. Era riservato ad Herschel I di studiare a fondo anche questo ramo di astronomia stellare, ove raccolse immensa messe. Molti degli oggetti creduti irresolubili dai suoi contemporanei furono perfettamente risoluti dai suoi potenti strumenti. Ambedue gli emisferi furono trovati ricchi di tante meraviglie che sfidano ogni arte ed ogni descrizione. Quale si presenta come un fondo tutto sparso di polvere stellare: quale come un globo formato tutto di stelle, impenetrabile al centro: quale come un ammasso fantastico di gemme preziose i cui colori sono inimitabili, come, per esempio, quello presso ? (Cappa) della Croce nel Sud.
Non si aspetti qui il lettore una rassegna adeguata di queste ricchezze celesti: esse riempirono di già molti e molti volumi, benchè gli astronomi abbian fatto il possibile per restringerne le descrizioni in un linguaggio simbolico e convenzionale. Si consultino le opere degli Herschel pei due emisferi[37] di Smyth[38] di Auwers[39] di Schultz[40] di D’Arrest[41] di Holden[42] di Lord Rosse[43] di Lassell, ed altri moltissimi che se ne sono occupati. Noi qui cercheremo soltanto di informare il lettore sulle classi più importanti di questi oggetti, e di dargliene una qualunque idea, la meno imperfetta che sia conciliabile colla brevità impostaci dal nostro programma.
Molti di questi aggruppamenti di stelle formano una categoria speciale detti clusters da Herschel[44] e più comunemente diconsi gruppi o ammassi globulari, i quali sono formati da moltissime stelle tutte minutissime disposte a modo di globo e condensate tanto verso il centro da formare una luce bianca.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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