grandezza » in Decl. = 11, 46 75 anni conmedia 2 ½ » in Circ. mass. = 16, 67 180 stelle.
Per le stelle minori di grandezza media 5 ½ incirca ritrova
II.a Categoria Moto in A R = 4", 60
grandezza 5 ½ » in Decl. = 3, 53 In 75 anni con
» in Circ. mass. = 6, 71 con 206 stelle
Tutte poi quelle di queste due categorie prese in media indistintamente danno
Moto in A R = 7", 94
» in Decl. = 7, 29 In 75 anni
» in Circ. mass. = 11, 87
Considerando poi le stelle più piccole non comprese nelle osservazioni di Bradley, ma osservate da Lalande Groombridge e Piazzi, si trova che in 30 anni danno
Moto in A R = 1", 117
» in Decl. = 0, 821
e ricapitolando e riducendo tutte all’intervallo di 30 anni si ha
GRAND. MOTO IN A.R. IN DECLIN.
I.a classe 180 lucide 2, 75 4", 64 4", 58
II.a » 260 lucide . 5, 65 1, 87 1, 41
III.a Rimanenti 1276 piccole 10,34 1, 12 0, 92
Donde risulta che i moti proprii sono in proporzione delle grandezze. Separando però le stelle in semplici e doppie, risulta che le stelle doppie hanno moti in genere più grandi delle semplici e sarebbero in medio per le semplici 9",28, per le doppie 15",01, con rapporto 1,618.
Da questa discussione risulta 1.° che le stelle grandi hanno moti più grandi: 2.° che a pari grandezza le doppie hanno moto più grande delle semplici. L’ultima conclusione poteva aspettarsi perchè la divisione di una massa cosmica in due potè esser nella sua origine facilitata da un’impulsione primitiva più energica, ed eccentrica; vedremo fra poco l’importanza della prima di queste conseguenze.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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Decl Circ Categoria Moto Decl Circ Decl Circ Bradley Lalande Groombridge Piazzi Decl Rimanenti
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