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      Inoltre essa implica la misura del tempo, e questo non può definirsi che mediante la rotazione terrestre, la quale si suppone bensì costante, ma non è rigorosamente dimostrata tale; onde manca del carattere fondamentale di lunghezza assoluta. La lunghezza tipica più perfetta sarebbe la lunghezza delle onde luminose emesse nella radiazione di certe sostanze elementari, come per es: l’Idrogeno, il Sodio ecc. ma l’estrema piccolezza di queste quantità forma una difficoltà pratica molto rispettabile alla loro adozione. Tuttavia verrà probabilmente un giorno, in cui rese più facili queste misure, tali unità saranno forse una base generale e naturale de’ sistemi metrici perfezionati, nè ciò deve sorprendere, perchè vi è più proporzione fra la lunghezza dell’onda luminosa e il metro, che non tra il metro e il quadrante del meridiano.
      Distanza relativa del Sole e dei pianeti.
      Costituita così la base fondamentale delle misure nella grandezza del globo terrestre, e conosciutane la sua dimensione in unità ordinarie, resta a cercare la grandezza assoluta del sistema solare. Questa si riduce a trovare la distanza della terra dal Sole, che è l’unità fondamentale, conosciuta la quale si ha tutta la grandezza del sistema espressa dalle stesse unità in cui si è definita la misura del globo. Del resto l’astronomia insegna facilmente a trovare le distanze relative dei pianeti espresse per la distanza stessa della Terra dal Sole presa essa stessa come unità.
     
      Infatti i pianeti si distinguono in superiori ed inferiori: questi sono due, Venere e Mercurio, le cui orbite sono incluse dentro quella della Terra, gli altri includono nella loro l’orbita terrestre.


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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano
1877 pagine 362

   





Idrogeno Sodio Sole Sole Terra Sole Venere Mercurio Terra