L’aberrazione della luce, essendo un fenomeno tanto generale che spostava tutte le stelle e dipendendo da due fattori, cioè lo spazio percorso della Terra, e quello percorso dalla luce, era chiaro che misurato esattamente il valore dello spostamento prodotto e conoscendo la velocità della luce, si poteva calcolare lo spazio percorso dalla Terra, e quindi il raggio della sua orbita, che misura la distanza dalla Terra al Sole. Assumendo pertanto per valore della velocità della luce il numero trovato dal signor Cornu 300400 chilometri e il valore dell’aberrazione 20", 445 ne risulta la parallasse solare = 8", 86.
Altri metodi indiretti per trovare la distanza della Terra al Sole.
Oltre i metodi precedenti che possono dirsi diretti perchè fondati su fatti sperimentali immediatamente connessi colle dimensioni dell’orbita terrestre, gli astronomi hanno dedotto questo valore da altri fenomeni, i quali involvendo nel loro quantitativo questo elemento, possono servire a controllarlo e determinarlo. Tutti però sono fenomeni molto astrusi, e si riducono alla categoria delle perturbazioni che esercitano gli uni sugli altri i corpi del sistema planetario, e che includono per ciò come elemento fondamentale la distanza della Terra al Sole. I principali sono il movimento della Luna e dei pianeti.
Tra le perturbazioni che soffre la Luna ve n’è una chiamata equazione parallattica, il cui valore dipende dal rapporto delle distanze tra il Sole e la Luna. Se questa ineguaglianza sia ben determinata sperimentalmente, conoscendo bene la distanza della Luna potrà aversi quella del Sole.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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