2.° Pianeti secondari e satelliti.
Satelliti della Terra, uno — La Luna.
» di Giove, quattro.
» di Saturno, otto — più l’anello.
» di Urano, quattro.
» di Nettuno, uno.
3.° Comete. L’origine di questi corpi è forse estranea al sistema solare come vedremo al capo ultimo di quest’opera, ma ora molte di esse sono diventate inquilini permanenti, e circolano come pianeti attorno al Sole in orbite ellittiche: di queste sono conosciute come periodiche le seguenti i cui elementi sono desunti dall’Annuario di Parigi, 1877, pag. 142. V. qui appresso il Quadro delle Comete.
Da questo specchio si rileva che la distanza massima del pianeta Nettuno, che è il più remoto dal centro del sistema è 30 volte quella della Terra dal Sole; ma questa distanza può aumentarsi per le comete, giacchè la Cometa di Halley per la sua eccentricità va a un quinto di distanza più oltre di esso.
Tre zone nel sistema planetario meritano principale attenzione; la zona interna da Mercurio a Marte, ove i pianeti sono di mediocre grandezza e di grandi densità, circa 5 volte quella dell’acqua distillata. La seconda quella dei piccoli pianeti, notabile per l’incrociamento, e intrigo delle orbite e nelle quali non è impossile una instabilità di elementi e anche delle collisioni. La terza quella de’ grandi pianeti da Giove all’estremo confine del sistema, ove le masse sono le più grandi, e le densità piccolissime talchè per alcuni è minore assai di quella dell’acqua stessa. È probabile che alcuni di questi corpi non sieno ancora ridotti a stato solido, ma siano ancora in istato caotico, o almeno cinti da una atmosfera densissima, ma non purificata.
| |
Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
|
|
Pianeti Terra Luna Giove Saturno Urano Nettuno Comete Sole Annuario Parigi Quadro Comete Nettuno Terra Sole Cometa Halley Mercurio Marte Giove
|