Era interessante il cercare la relazione di questi circoli con quello del moto proprio del Sole nello spazio; qui ci limitiamo a dire che anche l’apice di traslazione del sistema solare sta sul circolo principale delle stelle grandi, anzi più precisamente vicino al punto di Ercole ove s’incrociano il prefato circolo delle stelle grandi coll’altro delle stelle secondarie che passa pel Leone e pei Gemelli.
§ III.
Distribuzione delle stelle minori. Via Lattea.
La distribuzione delle stelle minori è anche essa molto ben marcata, qualora però si abbia cura di stare nelle medie senza voler entrare nei casi particolari.
Il maggior numero delle stelle piccole sta evidentemente sulla Via Lettea. L’andamento di questa zona è stato tracciato diligentemente con tutte le sue sfumature da Heis nel suo Novus Atlas Celestis, per l’emisfero Nord, e lo fu da I. Herschel nelle sue osservazioni al Capo per l’Emisfero Australe, e noi pure dietro uno studio diligente per quella parte che è visibile alla nostra latitudine possiamo assicurare l’esattezza di queste descrizioni. Le figure di questi astronomi e meglio un’occhiata al cielo, gran libro aperto a tutti, valgono più che ogni descrizione. Abbiam cercato di riprodurre le sue forme nelle Tavole l.a e 2.ª molto ridotte, come è naturale.
La Via Lattea non forma propriamente una zona continua, ma è una serie di chiazze luminose nelle quali le stelle sono più o meno condensate. Queste masse non sono disposte sopra un circolo massimo regolare che corra loro in mezzo, nè la Via ha la stessa larghezza dappertutto, nè rimane semplice.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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