A queste domande rispondono i lavori di Herschel figlio e di Struve.
Herschel I ne’ suoi scandagli non ha tenuto conto della grandezza delle stelle, ma suo figlio nel ripetere un simile lavoro al Capo di Buona Speranza per l’Emisfero Australe ha distinto le stelle in classi ed è arrivato a risultati simili ai testè indicati, e più particolareggiati pel nostro quesito.
Prendendo gli scandagli in una zona di 3°, cioè 1° ½ al Sud e 1° ½ al Nord della Galassia, egli trovò in numero medio 75,5 stelle per campo senza però seguire il corso tortuoso della Galassia, onde molti campi cadendo fuori della Via Lattea il numero è diminuito, talchè tenendo conto di questa circostanza il numero sarebbe almeno 90 stelle per campo, e ciò anche lasciando fuori tutti quei campi in cui si offrono ammassi tali da dare più di 200 stelle per ciascuno. Partendo quindi da questa cifra (che non è molto distante dal numero di 122 stelle, trovate da suo padre per l’Emisfero Nord), egli trova secondo le varie zone di distanze al piano galattico quanto segue:
Distanza al pianoMedio delle zone
Num. degli scandagliStelle
ProporzioneDa + 1° ½ N. a 1° ½ S.
0°
84
6258
74,50 a 90
0 S 15 S
7 ½
321
16461
51,28
15 30
22 ½
195
4576
23,47
30 45
37 ½
68
982
14,46
45 60
52 ½
21
161
7,41
L’andamento è lo stesso delle tavole precedenti, benchè il valore assoluto sia alquanto diverso, riferendosi a limiti medii diversi, onde conclude, le stelle visibili e contabili in tutto l’Emisfero Australe, esser circa 2 665 786 e in tutto il cielo 5 331 572, cioè non meno di cinque milioni e mezzo almeno.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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