GrandezzaStelle secondo Argelander
Somme sucessiveRaggio di Sfera per ciascun ordine
Serie data dalle Stelle Besseliane
Differenze
1a
20
20
1,00
1,00
2a
65
85
1,62
1,46
+ 0,16
3a
190
275
2,39
2,13
+ 0,26
4a
425
700
3,27
2,91
+ 0,36
5a
1100
1800
4,48
3,99
+ 0,49
6a
3200
5000
6,30
4,48
+ 1,82
7a
13000
18000
9,65
8,58
+ 1,07
8a
40000
58000
13,20
13,44
? 0,24
9a
142000
200000
21,55
20,38
+ 1,17
14 H
90,00
Le differenze dell’ultima colonna, benchè sensibili, non superano le irregolarità ammissibili in questa materia. La maggiore anomalia si vede fra le stelle di 6.a e 7.a, cioè nel punto di passaggio fra le stelle telescopiche e le visibili ad occhio nudo, il quale salto nella scala è stato già notato da Struve. Il limite delle stelle visibili ad occhio nudo fino alla 6.a grandezza, secondo Heis, sarebbe in tutto il cielo = 6800, il che dà D.h = 6,610; e pel Catalogo di Pulkowa il numero delle stelle di 7.a grandezza sarebbe in tutto = 26800, il che dà Dp = 11,021. Questi due numeri sono maggiori di quelli della tavola superiore, ma è confessato da Heis che la sua vista si estende a molte stelle oltre la 6.a grandezza, e da Struve che molte di 7.a ½ sono incluse nel Catalogo di Pulkowa, per l’indeterminazione naturale che porta la materia stessa; e credo io, ancora per la tendenza naturale a giudicare una stella maggiore del vero, quando si faccia la sua stima a sola vista, senza l’aiuto di qualche strumento.
Vediamo ora quali raggi le sfere devono avere per contenere le stesse classi di stelle supponendo che la loro densità apparente sia anche reale.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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Argelander Sfera Stelle Besseliane Struve Heis Catalogo Pulkowa Heis Struve Catalogo Pulkowa
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