La legge della densità apparente l’abbiamo da Struve conclusa sui lavori di Herschel. Da essa si traggono le seguenti distanze:
GrandezzaDistanze concluse dal numero composto colla densità
1
1, 00
2
1, 80
3
2, 76
4
3, 90
5
5, 45
6
9, 28
7
15, 78
8
23, 86
9
33, 46
14 H
180, 48
Resta ora a vedere quale delle due serie sia conforme alla verità di fatto nello spazio celeste. Il saperlo direttamente è impossibile, ma indirettamente si potrà conoscere dal confronto di questi raggi sferici colle distanze medie concluse di già dalla fotometria e dai moti proprii. Ecco il riassunto di questi lavori messi a confronto.
Grandezze delle Stelle
Distanze concluse
Dal numero con distribuzione uniformeDal numero composto colla densità
Dalla fotometriaDal moto proprio delle Stelle semp. in A.R
1
1,00
1,00
1,00
1,0
2
1,46
1,80
1,55
1,3
3
2,13
2,79
2,42
2,1
4
2,91
3,90
3,76
3,6
5
3,98
5,45
5,86
6,1
6
5,47
9,28
9,11
12,0
7
8,58
15,78
14,17
17,9
8
13,44
23,86
22,04
18,0
9
20,38
33,46
34,30
33,3
14 H
98,00
180,40
312,60
Qui è chiaro che la scala fotometrica combina meglio colla ipotesi della condensazione che coll’altra, specialmente per le stelle minori: lo stesso pure apparisce dal moto proprio delle medesime, quindi concludiamo essere non solo apparentemente, ma anche realmente le stelle più dense presso la Galassia.
§ V.
Considerazioni generali sulla distribuzione delle stelle.
Questo, che potremo chiamare teorema sulla distribuzione reale delle stelle nello spazio, è il solo risultato che meriti qualche fiducia nelle numerose speculazioni che si sono fatte sulla struttura della Via Lattea come parte principale dell’Universo.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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Struve Herschel Stelle Stelle Galassia Via Lattea Universo
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