È cosa degna di osservazione che nelle Nebulose ellittiche l’eccentricità degli strati va diminuendo fino ad arrivare a dei nuclei quasi sferici. Questo è certamente un fatto che è legato ad un principio meccanico teorico importante e affatto diverso da quello che regna nei sistemi globulari. Anzi questo fa un contrasto anche più marcato colle Nebulose anulari. (V. le tavole delle nebulose).
Si credette per un gran tempo che la Via Lattea non fosse se non una di queste Nebulose, ma la natura gassosa di queste e la struttura stellare dell’altra non ammettono più paragone, almeno generale e rigoroso; però siccome in molte regioni vive della Via Lattea analizzate collo spettroscopio vi abbiamo trovato traccia di linee lucide, forse anche in essa sono ancora vaste masse gassose agglomerate. Ma per questi studi uno strumento come il nostro equatoriale è forse troppo debole. Speriamo che queste ricerche saranno continuate da altri quanto meritano con sufficienti mezzi.
Grande è ancora la questione, come già accennammo, se le Nebulose abbiano variato. La soluzione di questo dubbio non è facile[78]. Tra due osservatori che fanno il disegno dello stesso oggetto nella stessa sera e allo stesso strumento, si hanno talora grandissime differenze. Nessuna meraviglia dunque che differiscano disegni lontanissimi di tempo, di luogo e di persone diverse. Molte variazioni apparenti possono derivare dalle variazioni delle stelle vicine. Così p. es. mentre ? Argo era brillantissima di prima grandezza, essa parea libera da nebbia[79]; ma ora appare involta in essa essendo divenuta di 6.a grandezza[80]. Vedemmo già che il Trapezio d’Orione si è creduto senza contorno di nebbia, ma che lo spettroscopio ce l’ha dimostrata anzi più viva che altrove.
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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano 1877
pagine 362 |
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Nebulose Nebulose Via Lattea Nebulose Via Lattea Nebulose Trapezio Orione
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