Forse quelle forme già subito apparse nel cambriano, erano nel periodo d'una prima fase di variazione, cioè nella primaria: nel cambriano medio e superiore, difatti, sono più spiccati i caratteri differenziali delle forme già trovate nel cambriano inferiore.
Se i fenomeni sono avvenuti così come vado descrivendoli, l'obbiezione fatta a Darwin è eliminata, e le specie si formano per quei processi naturali che andiamo scoprendo senza escogitare ipotesi che non resistono davanti alla constatazione di fatti accertati, e le specie sono apparse all'origine della vita con le stesse forme multiple nelle quali essa si è manifestata.
Una conseguenza naturale deriva da quanto si è esposto intorno alla formazione naturale degli esseri viventi multipli individualmente in ciascun tipo, un poligenismo, che nessuna obbiezione può distruggere, da qualsiasi parte venga. Se gli elementi di un tipo, per esempio, trilobiti, brachiopodi, sono originariamente molti e varî, costituiscono tanti rami, quanti sono i gruppi identici, cioè che hanno gli stessi caratteri; quelle che chiamansi specie, sono invece i rami poligenici di un tipo animale. Vedremo che un simile fenomeno è vero per tutto il regno animale e vegetale, e che invano si combatte dai monogenisti, perchè si manifesta dovunque e continuamente.
Così, noi scopriamo all'origine della vita una fauna, di cui le varie forme sono originate indipendentemente l'una dall'altra, poligenismo dei tipi; e di cui ogni forma è poligenica per i varî rami che la compongono e da essa si dipartono; cioè una grande molteplicità morfologica, contro quella unità per tanti anni sostenuta dagli evoluzionisti.
| |
Darwin
|