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      Quello che è avvenuto per la fauna, avviene per il regno vegetale, che si trova nelle identiche condizioni del regno animale; vedremo le stesse lacune che non possono colmarsi, e le teorie più profonde che sono state messe a sostegno della teoria, che dev'essere considerata ormai come dogma; ma come per il regno animale, anche qui mancano le basi reali dei fatti che soltanto la storia della vita potrebbe rivelarci fin dalle origini, con la paleontologia: questa è, per noi, la chiave della soluzione del problema.
      Col cambriano non ha termine l'origine delle forme animali, immediatamente dopo seguono altri tipi. Gli Stelleroidi nei tre tipi principali appariscono così: Asteroidea e Auloroidea nell'ordoviciano, gli Ophiuroidea nel carbonifero inferiore; da questo periodo tutte le forme paleozoiche cominciarono a declinare. I Crinoidi, in varî rami, fecero la loro apparizione nel siluriano, probabilissimamente nell'ordoviciano superiore; per alcuni l'ordoviciano è siluriano inferiore; lo sviluppo e la moltiplicazione di nuove specie sono durate fino al carbonifero; ma da questo periodo tramontano, e sono supplite da nuove specie che vivono fin'oggi.
      Ma la meraviglia è l'apparizione degli scorpioni, Palaeophonus nuncius nel siluriano, che hanno grande somiglianza con i colossali Eurypterus, numerosi già nel siluriano, e ritenuti come aracnidi di tipo. Questi scorpioni che hanno al massimo 30 millimetri di lunghezza, sono stati trovati, in Inghilterra e in Svezia, in depositi marini e in acque salmastre associati con Eurypterus, la cui lunghezza giunge quasi a 3 metri o poco meno.


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La vita animale e vegetale
Origine ed evoluzione
di Giuseppe Sergi
Editore Sonzogno Milano
1922 pagine 150

   





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